«La Federazione nazionale della Stampa è per noi un interlocutore prezioso e importante, se non altro perché abbiamo un governo guidato da una giornalista e quindi, tra le altre cose, riteniamo importante una informazione che riporti le cose come accadono e sulle quali i cittadini possano crearsi delle opinioni». Così il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, nel suo saluto al Consiglio nazionale dell'Unarga (Unione Nazionale Associazioni Regionali Giornalisti Agricoltura, Alimentazione, Ambiente, Territorio, Foreste, Pesca, Energie, Turismo Rurale e Ambientale), venerdì 9 giugno 2023 nella sede della Fnsi.
«L'Unarga - ha aggiunto Lollobrigida - è per me, in quanto ministro dell'Agricoltura, un interlocutore che ha un significato particolarmente rilevante in chiave nazionale, ma anche europea e mondiale, perché credo che l'informazione abbia un ruolo fondamentale nel far conoscere le eccellenze del nostro territorio».
«Io ho difficoltà a definire gli esseri umani 'consumatori'. Prima di esserlo siamo persone, abbiamo possibilità di discernimento. E si arriva alla possibilità di scegliere attraverso la corretta informazione», ha ribadito il ministro.
Accolto dalla segretaria generale Alessandra Costante, Lollobrigida si è poi soffermato, fra l'altro, sull'importanza della sicurezza alimentare, sulla qualità del cibo come elemento cardine dello sviluppo del sistema produttivo, sul rapporto fra l'agricoltura e la sostenibilità ambientale, sul lavoro dell'esecutivo per affrontare «le sfide che ci attendono e sulle quali conto di trovare la grandissima parte della stampa che guardi con obiettività ai fatti, sottolineando le criticità, ma anche raccontando le nostre eccellenze».
Ringraziando il ministro Lollobrigida per la sua presenza, la segretaria generale Costante ha infine evidenziato come «parliamo continuamente di sostenibilità, ambiente e crisi climatica. È evidente il bisogno di un giornalismo formato e informato su questi temi».
Ai lavori del Consiglio nazionale dell'Unarga sono intervenuti, fra gli altri, il presidente del Gruppo di specializzazione della Fnsi, Roberto Zalambani, Maurizio Di Schino, componente della Giunta e delegato Fnsi in Unarga, Lisa Bellocchi, presidente dell'Enaj (European Network of Agricultural Journalists), Roberto Ambrogi, presidente di Arga Lazio.
«Unarga - ha evidenziato il presidente Zalambani - ha una lunga e gloriosa tradizione nel nostro Paese, iniziata con il primo congresso del 1895 e proseguita con la costituzione dell'Unione nel 1960. Nel 2023 ricorre il centenario della prima legge sulla tutela del suolo. Anche in vista di quell'appuntamento uno dei nostri compiti è fornire ai giornalisti strumenti per conoscere i problemi del settore e denunciarli tempestivamente. Auspico che questo incontro possa diventare un momento annuale permanente».
Alla presidente Enaj, Lisa Bellocchi, il compito di ricordare il ruolo dei 3.500 agricoli specializzati dei Paesi della Ue e dell'Efta. «La nostra attività - ha rimarcato - consiste principalmente nel generare per i colleghi possibilità di scambi informativi che portano a contatto con le realtà del territorio. L'auspicio, dopo questo incontro con il ministro, è che in Italia scaturiscano nuove opportunità di incontro con i colleghi».