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Consiglio Nazionale 14 Mar 2014

Consiglio Nazionale Fnsi: solidarietà ai colleghi Adn Kronos Sindacato giornalisti sempre per un confronto costruttivo

“Il Consiglio Nazionale della Fnsi, riunito a Roma il 4 marzo 2014, esprime solidarietà ai giornalisti dell’agenzia di stampa Adn Kronos e della società Mak-Multimedia-Adn Kronos. Il Sindacato unitario dei giornalisti italiani, che non si è mai sottratto al confronto costruttivo, respinge con fermezza la procedura per il licenziamento collettivo di 20 giornalisti e 3 poligrafici, oltre un terzo dell’organico complessivo, che appaiono illegittimi e immotivati. E’ inaccettabile poi che l’editore abbia scelto, sin qui, di non ricorrere alle norme per la gestione delle problematiche organizzative e del lavoro nel settore editoria (416/’81), ma alla più generica legge 223/91 per i licenziamenti collettivi, una scelta che costituisce un precedente pericoloso e inaccettabile per il giornalismo e per l’informazione libera”.

“Il Consiglio Nazionale della Fnsi, riunito a Roma il 4 marzo 2014, esprime solidarietà ai giornalisti dell’agenzia di stampa Adn Kronos e della società Mak-Multimedia-Adn Kronos. Il Sindacato unitario dei giornalisti italiani, che non si è mai sottratto al confronto costruttivo, respinge con fermezza la procedura per il licenziamento collettivo di 20 giornalisti e 3 poligrafici, oltre un terzo dell’organico complessivo, che appaiono illegittimi e immotivati. E’ inaccettabile poi che l’editore abbia scelto, sin qui, di non ricorrere alle norme per la gestione delle problematiche organizzative e del lavoro nel settore editoria (416/’81), ma alla più generica legge 223/91 per i licenziamenti collettivi, una scelta che costituisce un precedente pericoloso e inaccettabile per il giornalismo e per l’informazione libera”.

“Il Consiglio Nazionale della Fnsi, riunito a Roma il 4 marzo 2014, esprime solidarietà ai giornalisti dell’agenzia di stampa Adn Kronos e della società Mak-Multimedia-Adn Kronos. Il Sindacato unitario dei giornalisti italiani, che non si è mai sottratto al confronto costruttivo, respinge con fermezza la procedura per il licenziamento collettivo di 20 giornalisti e 3 poligrafici, oltre un terzo dell’organico complessivo, che appaiono illegittimi e immotivati. E’ inaccettabile poi che l’editore abbia scelto, sin qui, di non ricorrere alle norme per la gestione delle problematiche organizzative e del lavoro nel settore editoria (416/’81), ma alla più generica legge 223/91 per i licenziamenti collettivi, una scelta che costituisce un precedente pericoloso e inaccettabile per il giornalismo e per l’informazione libera”. Roma, 4 marzo 2014

COMUNICATO DEL CDR DELL'AGENZIA ADNKRONOS

I Comitati di redazione dell'Agenzia Adnkronos e di Mak-Multimedia Adnkronos si sono incontrati ieri presso la sede della Fieg con i rappresentanti dell'Azienda, nell'ultimo giorno di confronto sindacale previsto dalla procedura di licenziamento collettivo di 20 giornalisti e 3 poligrafici avviata dall'editore in base alla legge 223/91.
Il confronto era stato preceduto da un incontro con l'editore, avvenuto nella mattinata a Palazzo Chigi, a seguito dell'invito del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Luca Lotti, finalizzato al riavvio di un confronto positivo nell'ambito della vertenza.
In sede Fieg, assistiti dalla Fnsi e dall'Associazione Stampa Romana, i Cdr hanno presentato una proposta, illustrata anche nell'incontro a Palazzo Chigi, tesa alla possibile soluzione della vertenza e che sarà oggetto di approfondimento in questi giorni.
Le Parti hanno quindi stabilito di derogare ai termini fissati dalla procedura e di proseguire il confronto il prossimo 20 marzo.
I contenuti dell'incontro sono stati illustrati all'Assemblea dei giornalisti dell'Adnkronos, convocata fino alla tarda serata di ieri, che dopo cinque giornate di sciopero e in attesa del prossimo confronto del 20 marzo, mantiene lo stato di agitazione.
Il Cdr dell'Agenzia Adnkronos ringrazia il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti per il suo intervento e auspica che la vertenza possa ricomporsi tenendo fermi i punti della salvaguardia dei livelli occupazionali e il rispetto delle leggi e norme che regolano la categoria e che sono poste a tutela della qualità e dell'indipendenza dell'informazione. Roma, 14 marzo.

Il Cdr

EDITORIA: A ADNKRONOS, SIDDI (FNSI), POSITIVA INIZIATIVA SOTTOSEGRETARIO LOTTI PER RIATTIVARE DIALOGO AZIENDALE. SINDACATO GIORNALISTI CONFERMA DISPONIBILITÀ PER SOLUZIONI NON TRAUMATICHE

"E' senz'altro positiva e di sicuro interesse l'iniziativa del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Luca Lotti, per riavviare il dialogo aziendale tra editore e rappresentanze dei giornalisti e dei lavoratori dell'AdnKronos finalizzato al positivo sblocco della vertenza in corso. La Fnsi auspica che l'incontro proposto dal Governo consenta, già dal prossimo incontro sindacale fissato in sede Fieg, a Roma, per giovedì 13 marzo, il passaggio a un negoziato suscettibile di esiti non traumatici per i posti di lavoro entro il perimetro delle leggi del settore editoriale e degli assi sociali portanti del sistema, del contratto di lavoro giornalistico e dei valori morali e materiali alla base del pluralismo e della qualità dell'informazione. La salvaguardia dell'occupazione, in questo quadro, è elemento fondamentale dell'impegno dei giornalisti e del sindacato, da sempre disponibile al più ampio e serrato confronto per superare anche difficoltà prospettiche e incoraggiare azioni di sviluppo e fiducia nel futuro. E a questa prospettiva continuerà a lavorare la Fnsi, con i Cdr del gruppo AdnKronos e con le Associazioni regionali di Stampa interessate".

 EDITORIA: DOMANI SCIOPERO ADNKRONOS, GOVERNO DICA NO LICENZIAMENTI

No ai licenziamenti collettivi, no allo stravolgimento delle regole della categoria, no alla cancellazione dei diritti dei lavoratori. L'Assemblea dei giornalisti dell'Agenzia Adnkronos e di Mak-Multimedia Adnkronos, riunita oggi nella sede dell'Associazione Stampa Romana, "ribadisce ancora una volta la propria ferma opposizione di fronte al tentativo dell'editore Giuseppe Marra di creare un pericolosissimo precedente per tutto il comparto dell'editoria italiana".
"A oltre un mese dall'avvio della vertenza, con l'annuncio di 23 licenziamenti collettivi in base alla legge 223/91 e l'assenza dichiarata di uno stato di crisi - spiega il comunicato - l'editore, dopo la pausa di riflessione chiesta alla redazione, nell'incontro avvenuto ieri presso la sede della Fieg, non ha ancora annunciato l'unica soluzione possibile: il ritiro della procedura di licenziamenti collettivi e la ricomposizione della vertenza in un quadro di leggi appropriate e norme condivise. l'Editore, invece, ha prospettato un percorso che di fatto non cancella i licenziamenti e stravolge sia in sede aziendale che a livello di contrattazione nazionale una serie di istituti e diritti fondamentali per l'esercizio della professione giornalistica".
Un percorso, questo, che l'Assemblea considera "grave e irricevibile, ritenendo l'unica via percorribile quella condotta nell'ambito delle leggi e delle regole della categoria. A fronte di tutto questo, l'Assemblea dei giornalisti dell'Agenzia Adnkronos e di Mak-Multimedia Adnkronos, riunita oggi in forma permanente, conferma lo stato di agitazione e proclama una giornata di sciopero per domani, mercoledì 5 Marzo".
"L'Assemblea dei giornalisti Adnkronos chiede all'editore Giuseppe Marra e all'amministratore delegato Angela Antonini di fare finalmente chiarezza sulla struttura societaria del Gruppo, i suoi conti, i rapporti tra la controllante Gmc e le controllate e le altre aziende esterne al Gruppo, ma riconducibili all'editore e all'amministratore delegato". E inoltre "lancia al nuovo governo, e in particolare al sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'Editoria, Luca Lotti, l'appello a rinnovare all'editore Giuseppe Marra la richiesta già avanzata nelle scorse settimane dal suo predecessore Giovanni Legnini di sospendere qualsiasi procedura di licenziamento e interventi sull'occupazione, in vista del riordino del comparto delle Agenzie di stampa". La procedura di licenziamento collettivo è "ancora più inaccettabile perché avanzata all'indomani del rinnovo della convenzione con la presidenza del Consiglio, che con le sue risorse dovrebbe garantire non solo la qualità dei servizi informativi dell'Adnkronos, ma anche la salvaguardia dei livelli occupazionali". (Roma, 4 marzo - AGI)

IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLA FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA STAMPA ITALIANA, RIUNITO A ROMA IL 4 MARZO 2014, SENTITA LA RELAZIONE DEL SEGRETARIO GENERALE, FRANCO SIDDI, LA APPROVA.

Confermando quanto già detto nei documenti approvati a conclusione delle precedenti riunioni, di fronte al perdurare della crisi ormai consolidatasi e che ha messo in crisi il settore editoriale, con il conseguente massiccio ricorso agli stati di crisi che hanno portato a centinaia di prepensionamenti e ai contratti di solidarietà, il Consiglio nazionale rinnova ancora una volta il mandato alla Giunta federale di mantenere fede agli impegni programmatici fissati dal Congresso e successivamente ribaditi nei Cn del 19 dicembre 2012 e del 13 febbraio scorso.
Il confronto con gli editori sul rinnovo del contratto – così come richiesto dai documenti – ormai avviato verso la stretta finale deve puntare su quattro obiettivi essenziali: l’occupazione, il lavoro autonomo, la previdenza e la riqualificazione del salario.
Tutto ciò nel contesto – più che mai inclusivo - di un ormai inevitabile ampliamento del perimetro della professione e delle figure contrattuali che devono prevedere l’inserimento dei collaboratori freelance e dei precari (con caratteristiche professionali di impegno e di reddito) in un contesto che faccia riferimento al contratto di lavoro giornalistico e che definisca il lavoro regolamentato soprattutto dal punto di vista previdenziale.
A fronte dell’aggravarsi delle crisi strutturali delle aziende editoriali e il moltiplicarsi a dismisura del ricorso agli stati di crisi e all’attivazione degli ammortizzatori sociali (come la legge 416 e i contratti di solidarietà), il Cn conferma la linea sin qui seguita ai tavoli del negoziato dalle delegazioni trattanti della Fnsi, riconoscendo la linearità e la trasparenza del lavoro svolto e concretatosi con la firma di accordi che hanno totalmente rispecchiato i mandati assembleari con l’unico obiettivo, sempre perseguito e raggiunto, di tutelare i colleghi e i loro posti di lavoro.
L’obiettivo prioritario resta quello di chiudere in modo soddisfacente e in tempi ragionevolmente rapidi il negoziato contrattuale puntando a trovare i giusti equilibri, anche di genere, che permettano di sostenere occupazione, welfare e istituti di categoria: pertanto il Cn impegna ancora una volta il segretario, la segreteria e la Giunta a portare avanti la linea politica e di intervento finora seguita.
(Luigi Ronsisvalle, Daniela Scano, Andrea Morigi, Leyla Manunza, Guido Besana, Carlo Parisi, e altre firme illeggibili)
Approvato con due voti contrari

@fnsisocial

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