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Usigrai 13 Ott 2006

Congresso di Montesilvano, Giuseppe Giulietti (Ds): “Tutti i riformatori appoggino il ddl Gentiloni"

''Sulla riforma Gentiloni si aprirà una competizione serrata tra i conservatori di ogni specie, interessati a mantenere il mercato così com'è, e quanti credono che sia il momento di fare dell'Italia un paese europeo. Tutti i riformatori, di qualunque partito, che ritengono arcaico questo sistema televisivo, si schierino apertamente a favore del disegno di legge''.

''Sulla riforma Gentiloni si aprirà una competizione serrata tra i conservatori di ogni specie, interessati a mantenere il mercato così com'è, e quanti credono che sia il momento di fare dell'Italia un paese europeo. Tutti i riformatori, di qualunque partito, che ritengono arcaico questo sistema televisivo, si schierino apertamente a favore del disegno di legge''.

È l'auspicio del Ds Giuseppe Giulietti. Per Giulietti, ''sarebbe un errore se la dialettica fosse tra il governo, Gentiloni e Mediaset. Questa è una legge che ha l'ambizione di parlare all'interesse generale. Mi auguro dunque che si sprigioni la più aperta dialettica sociale e che imprenditori, autori e sindacati facciano sentire la loro voce e non si pieghino alla logica dell'estremismo proprietario''. (ANSA) Ddl Gentiloni, Giuseppe Giulietti (Ds): “Berlusconi urla ma ha torto” ''Berlusconi? Urla come un estremista da strada, ma il problema è che l'ex-premier è il monopolista del settore radiotelevisivo. I provvedimenti proposti nel ddl Gentiloni sono soluzioni di buon senso, che sarebbero accolte con favore da moderati, liberali e conservatori di tutta Europa''. Lo afferma Giuseppe Giulietti, deputato Ds, nell'intervista rilasciata questa mattina a RTL nel corso di 'Non stop news'. ''Berlusconi ha parlato di un gruppo di banditi . Può darsi che lui sia un esperto in materia, è un linguaggio che gli appartiene, a me non interessa n‚ userò mai tale linguaggio ha risposto Giulietti - Vorrei invece che il centrosinistra non si facesse impressionare dall’urlo di chi ha sempre avuto tutto. Non si tratta di danneggiare Berlusconi, nè Mediaset, ma di finirla di danneggiare le altre tv, le altre radio, gli altri giornali''. Secondo Giulietti ''l'Italia ha diritto di essere un Paese europeo, con tante radio, tv, giornali, con tanta qualità e più libertà di scelta per i cittadini.'' ''Mi auguro che Berlusconi capisca ha proseguito il deputato Ds - che nel mondo non c'è solo lui, e che nel mondo della comunicazione finalmente sarà bello sperimentare più libertà e più concorrenza. Se con la Gasparri si era ascoltato solo Berlusconi, ora vorrei che venissero ascoltati tutti e che si favorisse l'ingresso di nuovi soggetti.'' ''Mediaset nel suo comunicato ha parlato di 'vendetta politica'. Sempre lo stesso comunicato da anni Mediaset - conclude - deve comprendere che hanno diritto di vivere anche altre radio e tv. Da tempo si chiedeva di regolamentare il mercato pubblicitario, perché‚ Rai e Mediaset raccolgono da sole il 92% degli introiti Un Paese in regime di duopolio è un paese malato!''. (ANSA)

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