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Editoria 18 Giu 2011

Concita De Gregorio lascia la direzione de l'Unità

Concita De Gregorio lascia l'"Unita'". "L'Editore e il Direttore dell'Unità comunicano che dal primo luglio Concita De Gregorio lascia la guida del giornale a seguito di una decisione condivisa, assunta in autonomia e nel pieno rispetto reciproco riconoscendo l'importante lavoro svolto e i risultati raggiunti", si legge in un comunicato formato da Antonello Soru e la stessa De Gregorio,

Concita De Gregorio lascia l'"Unita'". "L'Editore e il Direttore dell'Unità comunicano che dal primo luglio Concita De Gregorio lascia la guida del giornale a seguito di una decisione condivisa, assunta in autonomia e nel pieno rispetto reciproco riconoscendo l'importante lavoro svolto e i risultati raggiunti", si legge in un comunicato formato da Antonello Soru e la stessa De Gregorio,

"Entrambe le parti hanno rispettato l'impegno inizialmente preso di dare a questo lavoro almeno tre anni di stabilità. Tre anni di lavoro esaltante e faticoso, tra difficoltà economiche e continui attacchi, che si sono dipanati a partire dal mandato iniziale di fare dell’Unità un giornale in equilibrio economico e un luogo d'incontro e di discussione libera e allargata all'intero centrosinistra".
"Entrambi gli obiettivi possono dirsi colti. È stato perseguito il risanamento economico raggiungendo il sostanziale equilibrio di bilancio del giornale, pur in un momento difficile per l'intero mercato e in presenza di nuovi concorrenti", prosegue il comunicato, "Sotto il profilo editoriale, il giornale è stato in questi anni al centro di un intenso dibattito che ha dato voce - molto spesso anticipandole - alle principali istanze della società, che ha mobilitato sui temi cruciali migliaia di persone, che ha allargato il ventaglio delle sue voci e che attraverso la crescita del sito Internet ha aperto un dialogo fitto e continuo coi lettori. Che ha contribuito infine a sollecitare la nuova volontà di partecipazione dei cittadini alla vita del Paese. Abbiamo lavorato in questi anni in sintonia e in piena libertà, condividendo difficoltà e risultati, in autonomia dal Partito democratico che in alcune occasioni non ci ha fatto mancare le sue critiche ma non ha neppure mai preteso di imporre una linea, l'Unità essendo uno spazio di dibattito libero. Un ciclo positivo che, di comune accordo, pensiamo possa concludersi qui. Il Direttore continuerà ad esercitare il suo impegno professionale in altre forme, l'Editore si impegnerà a fare in modo che il giornale resti luogo aperto alla discussione allargata all'intero centrosinistra e alle diverse forze vitali che vogliono assumersi l'impegno della ricostruzione del Paese dopo la troppo lunga stagione del berlusconismo. L'augurio sincero è reciproco, così come il ringraziamento a tutti i lavoratori dell'Unità che hanno condiviso e reso possibile questa felice stagione". (AGI)
COMUNICATO DEL CDR
Il comitato di redazione de l'Unità prende atto del comunicato congiunto dell'editore e del direttore pubblicato a pagina 2 del giornale di ieri e ringrazia Concita De Gregorio per l'impegno professionale profuso e il lavoro svolto in questi tre anni.
Ora si richiedono all'Azienda risposte certe sui futuri assetti direzionali e proprietari, e un intervento forte per dare a l'Unità basi e prospettive solide.
Un rilancio in tempi rapidi è necessario per rafforzare il ruolo storico del quotidiano: una testata che - come dimostra lo stesso dibattito in corso tra i lettori in queste ore - si conferma una palestra di confronto capace di contrastare con vigore un sistema informativo a senso unico che mortifica il pluralismo.
Per proseguire su questa strada è necessario non vanificare gli sforzi congiunti dell'azienda e di tutti gli altri camparti del giornale, anche con l'obiettivo di risanare il bilancio, favorendo nel contempo lo sviluppo del quotidiano cartaceo e del suo sito on line.
Alle giuste preoccupazioni dei lettori, dì chi è legato alla nostra testata, del mondo democratico e delle forze sociali - interlocutori diversi ai quali chiediamo dì confermare un sostegno convinto in una fase delicata come questa - è necessario rispondere elevando sempre più la sfida della qualità, dell'autorevolezza e di quell'autonomia che è parte integrante della storia, non solo recente, del nostro giornale.
Dopo due anni di stato di crisi la redazione - a cui va riconosciuto spirito di sacrificio e profondo sen­so di solidarietà tra generazioni - si aspetta al più presto un piano di sviluppo che consenta di invertire il trend negativo delle vendite (a fronte dei risultati positivi dell'on line), che incide sul conto economico.
È necessario, tra l'altro, affrontare con serenità la fase estiva con la sua fisiologica contrazione di copie. Siamo certi che la redazione tutta si mostrerà capace di giocare un ruolo decisivo per una prospet­tiva di rilancio, svolgendo per intero la propria parte con serenità e spirito dì squadra.
l'Unità ha dinanzi a sé una lunga strada da percorrere e molte impegnative battaglie da condurre.
IL CDR E I FIDUCIARI DI REDAZIONE DI FIRENZE E BOLOGNA

 

 

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