Dal disorientamento alla consapevolezza. Nell’edizione 2010 di Redattore Sociale prosegue, da un nuovo punto di vista, il dibattito sui temi più urgenti del giornalismo. Le cose cambiano sempre più velocemente; la carta stampata è in declino; il futuro delle nuove e affascinanti piattaforme di contenuti è ancora incerto (e la sua lettura esclusiva di pochi addetti); i “produttori” di informazione sono sempre più frammentati. Eppure, basta tutto questo per lasciarsi sopraffare da un senso di apocalisse che sembra a volte paralizzante?
La paura del nuovo è connaturata alla natura umana e allo sviluppo di tutte le professioni. Ma essa non dovrebbe condizionare solo in negativo chi ha scelto proprio il mestiere di raccontarlo, il nuovo. I giornalisti dovrebbero anche usare questa paura , adattando ai cambiamenti delle forme di trasmissione gli scopi immutabili del proprio lavoro. E non, viceversa, lasciando che diventi più importante il mezzo rispetto al messaggio.
Esperienze interessanti degli ultimi tempi testimoniano che la “rivoluzione del web” può essere benefica e che le nuove tecnologie sono anche l’opportunità per un’informazione migliore, più completa e democratica. Purché non si continui a fruirne con la passività di oggi...
In questa prospettiva, si partirà dalle paure per parlare della loro costruzione e decostruzione. Nella sessione tematica si affronteranno tre grandi aspetti della struttura stessa della nostra società, spesso rappresentati in termini ansiogeni: l’invecchiamento e la tenuta dello stato sociale, le non più “adeguate” disuguaglianze di genere, la crescente difficoltà di capire gli adolescenti. Infine, dopo un approfondimento sul lavoro dei cronisti minacciati in Calabria, si rifletterà sulle caratteristiche del giornalismo nella post modernità. Per esempio, sul venir meno dei riferimenti della “grande narrazione” (ideologie, teorie dominanti, sintesi tramandate da generazioni) a vantaggio della ricerca personalizzata. E su come, nel nuovo scenario, si evolverà una delle funzioni essenziali del giornalismo, che è quella di dare un ordine al flusso indistinto delle notizie e delle idee. http://www.giornalisti.redattoresociale.it/
PROGRAMMA
Venerdì 26 novembre
14.00 – Registrazione dei partecipanti
Proiezione opere vincitrici del Premio
L’Anello Debole 2010
15.00 – Interventi e presentazioni
Proiezione de “La nouvelle semences” – di
Giovanni Marrozzini
16.00 – La coltivazione della paura
Antonio Nizzoli, Ilvo Diamanti
Conduce: Roberto Natale
18.00 – La confezione della paura
Interventi di Milena Magnani e Marisa
Bulgheroni
Conduce Maria Nadotti
Intervento di Giuseppe Cederna
19.30 – Termine dei lavori – Cena in
comunità
Sabato 27 novembre
9.00 – Workshop paralleli - Prima i vecchi,
le donne, i ragazzi…
Le sfide di un mondo più vecchio
Relatore: Cristiano Gori
Introduce e coordina: Carlos Chiatti
Se la società diventa meno maschile
Relatori: Elena Sisti, Isabella Menichini
Conduce: Daniela Ducoli
L’incomprensibile normalità degli
adolescenti
Relatore: Giovanni Carpentieri
Introduce e coordina: Erica Valsecchi
12.45 – Termine dei workshop – Pranzo in
Comunità
15.00 – Sintesi dei workshop (a cura dei
relatori e conduttori)
16.00 – Fare il giornalista in Calabria
Incontro con Michele Albanese e
Antonino Monteleone
Conduce Raffaella Cosentino
17.30 – Pausa
18.00 – Quattro domande sul giornalismo
nella post modernità
Marino Sinibaldi, Francesco Tullio Altan
Conduce Vinicio Albanesi
19.30 – Termine dei lavori
20.30 – Cena presso la Contrada San
Martino a Sant’Elpidio a Mare
Domenica 28 novembre
10.00 – Intervento di Gianni Sabatini
Rossetti
10.30 – Presentazioni
- Game over. Play again (Ecra edizioni), di
Marco Reggio
- Diario di un addio (Comma 22), di Pietro
Scarnera
- Parole sporche (Altreconomia edizioni), di
Lorenzo Guadagnucci
11.30 – L’ordine delle notizie
Incontro con Antonio Preziosi
13 – Termine dei lavori
Il seminario è riservato ai giornalisti impiegati a tempo pieno o come collaboratori in una o più testate, agli addetti stampa di enti e istituzioni, agli studenti delle scuole di giornalismo. I posti disponibili sono limitati: consigliamo di effettuare per tempo l’iscrizione.
I partecipanti sono pregati di rispettare gli orari del programma.
Segreteria organizzativa
Tel.: 0734 681001 – 348 3027434 - 348 3027584; e- mail: giornalisti@redattoresociale.it.
ISCRIZIONI ON LINE su http://www.giornalisti.redattoresociale.it/
Come raggiungere la Comunità di Capodarco
http://www.giornalisti.redattoresociale.it/documenti/Indicazioni_stradali.pdf