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Rai 10 Set 2006

Cdr Raisport: "Confermato lo sciopero di domenica 17"

Il dado e' tratto ormai. Il Cdr di Rai Sport ha confermato per domenica 17 settembre la prima delle tre giornate di astensione audio/video decise lo scorso 28 agosto dall'Assemblea di redazione

Il dado e' tratto ormai. Il Cdr di Rai Sport ha confermato per domenica 17 settembre la prima delle tre giornate di astensione audio/video decise lo scorso 28 agosto dall'Assemblea di redazione

''Chiediamo che nel Cda di martedi' venga sostituito il direttore di Rai Sport Fabrizio Maffei - ha dichiarato il segretario dell'Usigrai Roberto Natale in una conferenza stampa nella sede della Fnsi - ci era stato promesso che il problema sarebbe stato affrontato dopo i Mondiali, ma non e' successo. Abbiamo aspettato talmente tanto che l'Italia ha fatto in tempo a perdere con la Francia''. La vertenza in questione e' emersa con vigore a partire dallo scandalo 'Calciopoli': ''La direzione Rai Sport ha sempre avuto un rapporto difficile con noi ma negli ultimi quattro mesi c'e' stato un atteggiamento di chiusura totale che viola le regole sindacali - ha spiegato il giornalista Enrico Varriale - Maffei non ha mai assunto una posizione pubblica su 'Calciopoli', ma il 4 agosto con un ordine di servizio ha ridisegnato le trasmissioni, conferendo doppi e tripli incarichi ad alcuni e sottodimensionando altri come me, Angeletti e De Luise''. I problemi di Rai Sport sembrano non essere legati solo alla direzione Maffei: ''E' un comparto aziendale troppo lontano dalle mansioni che dovrebbe avere - ha affermato Natale - non si capisce perche' la gestione della prossima stagione sia stata affidata all'attuale dirigenza quando e' chiaro che non c'e' la fiducia dei vertici. L'incertezza non puo' continuare''. La vertenza del settore sportivo sta raccogliendo una solidarieta' crescente all'interno della Rai. Nei prossimi giorni sara' consegnata al Presidente Petruccioli e al Direttore generale Cappon una lettera firmata da oltre 100 giornalisti della televisione di Stato: ''Il discorso deve essere impostato sulla qualita' perche' la concorrenza migliora e noi non riusciamo a svolgere la funzione di servizio pubblico. Abbiamo i mezzi, le professionalita' e la storia per raccontare al meglio il paese attraverso lo sport - ha spiegato il giornalista Gianni Cerqueti - Bisognerebbe cominciare a chiedersi come mai la Rai aveva perso '90.o minuto' l'anno scorso, poi quest'anno ha fatto cadere l'opzione sui diritti della serie B per acquistare 13 partite di Champions League a 4 milioni di euro ognuna''. (ANSA)

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