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Rai 23 Lug 2006

Cciss-Isoradio, denuncia del Cdr: "Il servizio è allo sbando, non siamo in grado di offrire un prodotto dignitoso" Proclamati due giorni di sciopero per il prossimo week-end

Il Cdr del Cciss-Viaggiare Informati e di Isoradio hanno proclamato due giornate di sciopero, sabato 29 e domenica 30 luglio, per denunciare ancora una volta come le due strutture «non siano in grado di offrire un servizio dignitoso agli utenti in partenza e di ritorno dalle vacanze»

Il Cdr del Cciss-Viaggiare Informati e di Isoradio hanno proclamato due giornate di sciopero, sabato 29 e domenica 30 luglio, per denunciare ancora una volta come le due strutture «non siano in grado di offrire un servizio dignitoso agli utenti in partenza e di ritorno dalle vacanze»

«Malgrado sia stata denunciata e dimostrata l'indecenza delle condizioni in cui i redattori sono costretti a lavorare - lamenta il Cdr - nessuno vuole assumersi la responsabilità di risolvere il problema: nessuno dimostra nei fatti di avere a cuore la sicurezza stradale e l'informazione sulla viabilità. Il direttore generale della Rai, Cappon, ha affermato che non è un suo compito accertare e correggere le storture interne alla Rai, i ministri Bianchi e Di Pietro ed il vice ministro ai Trasporti con delega sulla sicurezza stradale De Piccoli non rispondono». I due giorni di sciopero indetti per il prossimo week-end fanno parte di un pacchetto di otto: «per scongiurare il blocco dell'informazione nei giorni di esodo la rappresentanza sindacale ha chiesto soltanto che la Rai o i ministeri dei Trasporti e delle Infrastrutture dichiarino di riconoscere l'esistenza dei problemi denunciati e esplicitino la volontà di affrontarli». In sostanza, tutto il sistema informativo sulla sicurezza stradale e sulla viabilità sarebbe «colpevolmente allo sbando. Alle redazioni Rai del Cciss e di Isoradio, scientemente, è vietato l'uso degli strumenti che permetterebbero di realizzare un servizio utile agli utenti della strada. Forse perchè ciò consentirebbe di divulgare le mancanze e le criticità del sistema. Sabato, in occasione del terribile incidente in Calabria, che ha obbligato la chiusura della statale 18 e in cui hanno perso la vita cinque persone, si è manifestato ancora una volta il limite dell'informazione offerta da Onda Verde e da Isoradio». Appena avvenuto l'incidente, «in pochi minuti si è formata una coda di sei chilometri. Le agenzie hanno battuto la notizia alle 16.14, il Cciss ed Isoradio non hanno avuto notizia alcuna perchè l'azienda Rai, dallo scorso gennaio, vieta ai redattori l'uso delle agenzie di stampa. Cciss e Isoradio non hanno informato che il traffico è stato bloccato per oltre tre ore, dalle 15 alle 18. Solo dopo le 18,15 è giunta in redazione la segnalazione della Polstrada». I rappresentanti sindacali «non vogliono più parole ma fatti, sollecitano un intervento immediato e chiedono di verificare se i miliardi che lo Stato spende per il Cciss Viaggiare Informati siano stati utilizzati correttamente. È normale che lo Stato paghi un servizio per fare informazione e la Rai lo affidi ad operatori dello spettacolo?». (AGI)

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