L'emittente satellitare qatarina Al-Jazira ha chiesto alle autorità egiziane 150 milioni di dollari, poco più di 108 milioni di euro, come risarcimento per la dura campagna contro i suoi giornalisti nel Paese, che si è risolta in danni per la rete. Lo ha riferito la stessa Al-Jazira, sottolineando che gli effetti si sono sentiti dalla destituzione forzata dell'allora presidente islamista Mohammed Morsi nel luglio scorso.
Il Cairo ha sei mesi di tempo per venire incontro alle richieste dell'emittente di Doha o dovrà vedersela in tribunale. "Al Jazira ha investito somme considerevoli in Egitto", ha spiegato Cameron Doley, legale dello studio londinese Carter-Ruck. "Gli effetti della recente campagna da parte del governo militare è che gli investimenti sono stati espropriati", ha aggiunto, sostenendo che l'Egitto è "vincolato dal diritto internazionale a pagare un risarcimento giusto ed efficace". (IL CAIRO, 28 APRILE - AGI/REUTERS)