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Fnsi 25 Nov 2003

Caso Raiot: Mediaset chiede 20 milioni di euro di danni. Serventi Longhi: "La strategia è liberarsi di chi fa satira". Gentiloni: "Arrogante e comica la richiesta di Mediaset"

Caso Raiot: Mediaset chiede 20 milioni di euro di danni. Serventi Longhi: "La strategia è liberarsi di chi fa satira". Gentiloni: "Arrogante e comica la richiesta di Mediaset"

Caso Raiot: Mediaset chiede 20 milioni di euro di danni. Serventi Longhi: "La strategia è liberarsi di chi fa satira". Gentiloni: "Arrogante e comica la richiesta di Mediaset"

Mediaset ha avviato oggi un'azione civile e una querela penale per diffamazione a seguito del programma Raiot andato in onda il 16 novembre 2003 su Rai 3. Lo annuncia, con una nota, la stessa societa' che chiede in sede civile un risarcimento di 20 milioni di euro. "L'azione legale - precisa la nota - e' rivolta contro Rai, Studio Uno (produttore del programma), Sabina Guzzanti (conduttrice e autrice), gli altri autori del programma e il direttore di Rai 3 Paolo Ruffini quale delegato al controllo della trasmissione. La richiesta di risarcimento in sede civile per i danni morali e patrimoniali subiti dalla societa' e' pari a 20 milioni di euro". (AGI) "La strategia di Rai e Mediaset e' la stessa e sembra concertata: la Rai censura Sabina Guzzanti e minaccia richieste di risarcimento danni per lo spettacolo all'Auditorium, Mediaset agisce in sede civile e penale e chiede 20 milioni di euro". Lo afferma il segretario della Federazione nazionale della Stampa italiana, Paolo Serventi Longhi, sottolineando che "l'obiettivo e' la soluzione finale: liberarsi di chi fa satira, graffiante e scomoda e intimidire tutti gli altri, donne e uomini della cultura, dello spettacolo, giornalisti e operatori della comunicazione". L'appuntamento "per dire basta all'occupazione dei media da parte di un prepotente e dei suoi amici - conclude Serventi Longhi - e' per domani davanti al Senato per chiedere liberta' e diritti". (AGI) La richiesta di 20 milioni di euro di danni alla Rai da Mediaset ''e' al tempo stesso arrogante e comica''. E' il commento del capogruppo della Margherita in commissione Vigilanza Paolo Gentiloni alla causa legale e civile annunciata da Mediaset contro 'Raiot'. Se la Rai, sostiene Gentiloni, ''fosse una normale azienda editoriale, come quelle che da mesi ricevono simili minacce fantastiliardarie da Mediaset, reagirebbe a stretto giro difendendo il proprio programma e chiedendo a Mediaset non 20, ma 40 o 400 milioni di danni per i continui attacchi che le reti di Berlusconi rivolgono al servizio pubblico''. Almeno su questo terreno, sottolinea il parlamentare dielle, ''assisteremmo cosi' finalmente ad un po' di sana competizione tra l'azienda della famiglia di Berlusconi e l'azienda della sua maggioranza''. Ma, conclude Gentiloni, ''non sara' cosi': Rai dara' ragione a Mediaset e usera' le spacconate della concorrenza per censurare un proprio programma''. (ANSA).

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