CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Fnsi 03 Apr 2005

Caso Francesco Graziadio La posizione del Sindacato dei Giornalisti della Calabria

Caso Francesco Graziadio La posizione del Sindacato dei Giornalisti della Calabria

Caso Francesco Graziadio La posizione del Sindacato dei Giornalisti della Calabria

Al Presidente della Finedit srl Francesco Dodaro All’Amministratore Delegato della Finedit srl Antonella Dodaro Al Direttore de “il Quotidiano della Calabria” Ennio Simeone Al Direttore Responsabile de “il Quotidiano della Calabria” Francesco Gallina e p.c. Al Comitato di Redazione de “il Quotidiano della Calabria” All’Assemblea dei Giornalisti de “il Quotidiano della Calabria” Alla Federazione Nazionale Stampa Italiana Al Giornalista Francesco Graziadio Il mancato rinnovo del contratto di lavoro al giornalista Francesco Graziadio, dopo cinque anni di onorato servizio, preoccupa seriamente questo Sindacato dei Giornalisti della Calabria che, facendo proprie le determinazioni dell’Assemblea dei Giornalisti de “il Quotidiano della Calabria”, chiede all’Editore, al Direttore ed al Direttore Responsabile di recedere da una decisione che non fa altro che gettare nel dramma un lavoratore che ha sempre creduto nella sua professione e nell’azienda in cui ha prestato la propria opera. In un settore, come quello dell’editoria, nel quale è sempre più difficile poter contare su lavoratori animati da nobili ideali e spirito di gruppo, la decisione appare ingiustificata, considerato l’ottimo stato di salute di cui, secondo quanto sostengono editore e direttori, il giornale gode. Nel caso specifico, inoltre, in molti giurano che, nei quattro anni in cui Francesco Graziadio ha coordinato le tre pagine del Tirreno Cosentino, il giornale ha più che raddoppiato le vendite nella zona. Dunque, se non esiste uno stato di crisi e se il giornalista, grazie al lavoro svolto, ha incrementato la diffusione del giornale, perché mandarlo a casa piuttosto che tenerselo stretto con un contratto a tempo indeterminato ? Lo chiede con forza all’Editore, al Direttore ed al Direttore Responsabile, questo Sindacato dei Giornalisti della Calabria, raccogliendo l’appello dell’Assemblea dei Giornalisti de “il Quotidiano della Calabria” che, giustamente, respinge la decisione aziendale al punto di minacciare di trasformare lo stato di agitazione, già proclamato, in azioni estreme di lotta, nel caso in cui la vertenza non si risolva positivamente. Un’encomiabile posizione di fermezza, quella dei giornalisti de “il Quotidiano della Calabria”, che deve seriamente far riflettere Editore e Direttori, i quali non dovrebbero mai dimenticare che devono le loro fortune editoriali al quotidiano lavoro dai tanti Graziadio che, spesso ai confini delle norme contrattuali, garantiscono un prodotto commerciabile. Quella di Francesco Graziadio è la storia di un giornalista che, in una regione povera economicamente e culturalmente come la Calabria, ha sposato un mestiere difficile per chi, facendo del Codice Deontologico e del Contratto Collettivo di Lavoro Giornalistico le proprie bandiere, finisce per pagare un prezzo ingiusto ed incomprensibile. Assunto l’1 Giugno 2000 con un contratto di collaborazione esterna, di fatto ha svolto regolarmente lavoro di desk curando le pagine regionali del giornale. Dopo il purgatorio della disoccupazione, è stato riassunto l’1 Aprile 2001 con un contratto a tempo determinato di 24 mesi. Prima della scadenza, ovvero il 7 Marzo 2003, per poter tornare a lavorare è dovuto transitare nuovamente dalla disoccupazione per essere riassunto l’1 Aprile 2003 con un secondo contratto a tempo determinato di 24 mesi. In entrambi i casi ha ricevuto la promessa che “la prossima volta” sarebbe stato assunto a tempo indeterminato, che avrebbe dovuto sentirsi “della famiglia”. Il 29 Marzo scorso, invece, è arrivata la comunicazione dell’Editore, che lo ha informato di aver firmato la lettera di conclusione del contratto. Il giorno dopo, ligio al dovere, Francesco Graziadio ha regolarmente lavorato prima di essere gentilmente messo alla porta da quella che si è sempre ostinato e si ostina ancora a considerare la sua “famiglia”. L’Assemblea dei Giornalisti de “il Quotidiano della Calabria”, sottoponendoci il caso, ha sollecitato questo Sindacato Giornalisti della Calabria a chiedere un incontro a breve scadenza con l’Editore. Incontro che, ufficialmente, chiediamo attraverso questa lettera. Non prima, però, di aver rammentato ai Direttori l’articolo 6 del Contratto Nazionale di Lavoro Giornalistico: “E’ il direttore che propone le assunzioni e, per motivi tecnico-professionali, i licenziamenti dei giornalisti”. Ebbene, il direttore proponga all’Editore la riassunzione del collega, dimostrando che “il Quotidiano della Calabria” è veramente “una famiglia” e che un figlio non può essere messo alla porta senza un valido motivo. E, dal canto suo, l’Editore accolga la richiesta e provveda alla riassunzione di un giornalista che chiede semplicemente di poter continuare a lavorare nel giornale in cui crede. Di questi tempi, sarebbe un nobile gesto che tutti, a cominciare dalla Redazione, saprebbero certamente apprezzare. Distinti saluti. IL SEGRETARIO REGIONALE Carlo Parisi

@fnsisocial

Articoli correlati