Carlo Verna (Usigrai): “L’affare Meocci mette in crisi i conti dell’Azienda”

''Uno scandalo annunciato diventa uno scandalo conclamato'': lo dice il segretario dell'Usigrai, Claudio Verna. ''Il rifiuto del Consiglio di Stato ad accettare il ricorso della Rai sull’affaire Meocci mette in crisi i conti del Servizio Pubblico'', aggiunge.

Oltre 14 milioni di euro, sottolinea Verna, ''circa un quarto del bilancio di una delle tre reti Rai, sono destinati ad uscire dalle casse dell’azienda. Saranno la multa, il prezzo da pagare, per la macroscopica ingerenza della politica dell’agosto 2005. All’epoca, c era il governo Berlusconi, passo, tra molte polemiche, la nomina di Meocci a direttore generale con il voto di cinque consiglieri di Amministrazione, ora indagati. Abbiamo gia annunciato - conferma - che l’Usigrai, se si andrà a processo, si costituirà parte civile e fin d ora chiediamo audizione alla Commissione Parlamentare di Vigilanza Rai. Vogliamo spiegare perché ci opporremo in tutti i modi alla beffa di veder sottratte risorse essenziali ad un Servizio Pubblico in fase trasformazione tecnologica. Che Alfredo Mocci, in quanto ex componente dell’Agicom, non fosse compatibile lo sapevano anche le pietre di viale Mazzini. Ancora una volta - conclude Verna - un arrogante politica volle farla a tutti i costi da padrone''. (ANSA)