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Appuntamenti 02 Nov 2009

Camorra, a Casal di Principe (Caserta), mercoledì 4 novembre, presentazione del libro “I Disarmati” con Claudio Fava

Mercoledì 4 novembre 2009, alle ore 19 sarà presentato a Casal di Principe (Caserta) il libro “I Disarmati” di Claudio Fava. L’iniziativa si svolgerà presso il Teatro della Legalità (Viale Europa). Oltre a Claudio Fava, interverranno la giornalista Rosaria Capacchione e lo storico Luigi Mascilli Migliorini.

Mercoledì 4 novembre 2009, alle ore 19 sarà presentato a Casal di Principe (Caserta) il libro “I Disarmati” di Claudio Fava. L’iniziativa si svolgerà presso il Teatro della Legalità (Viale Europa). Oltre a Claudio Fava, interverranno la giornalista Rosaria Capacchione e lo storico Luigi Mascilli Migliorini.

La presentazione pubblica è promossa dalle seguenti associazioni: Jerry Masslo, Sinistra2000, Amici della Musica, Scuola di Pace don Diana, Comitato don Peppe Diana, Libera/Caserta, coop. Eureka. Le Associazioni promotrici hanno voluto dedicare la serata a Tonino Cangiano, deceduto alcune settimane fa dopo 21 anni di sofferenze, conseguenza di un attentato camorristico subito nel 1988.

I disarmati è un viaggio che racconta i complici del silenzio e del consociativismo mafios nel giornalismo, nella politica, nella società civile. Per una volta, con i nomi e i cognomi al loro posto. La mafia dei padrini e dei criminali da una parte, l'antimafia dei giudici e delle forze dell'ordine dall'altra. Per molto tempo abbiamo raccontato la guerra a Cosa Nostra come una lotta fra bene e male, fra buoni e cattivi. Come se si trattasse di vicende di cui altri - non noi - erano i protagonisti: così gli eroi sono diventati martiri, la cronaca è diventata tragedia e la memoria s'è ridotta alla commemorazione dei nostri morti: Dalla Chiesa, Falcone, Borsellino, un pugno di giornalisti, qualche prete, un paio di politici. Ripercorrere oggi la storia dell'antimafia significa parlare soprattutto dei vivi, delle occasioni perdute, di chi avrebbe dovuto e potuto fare ma ha preferito voltarsi dall'altra parte: i rassegnati, gli ingenui, gli opportunisti, i furbi, gli smemorati. Claudio Fava - una vita trascorsa a guardare il potere mafioso negli occhi, prima come giornalista, poi come scrittore e politico  - perlustra questa terra di mezzo, le infinite zone grigie della compiacenza che hanno imbavagliato l'antimafia e reso possibile, talvolta addirittura favorito, l'esistenza della mafia.    

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