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Rai 14 Lug 2015

Cagliari, Slc-Cgil: «Crollano calcinacci dal solaio della sede Rai». Il Cdr: «Situazione intollerabile»

La sede Rai di Cagliari torna a far parlare di sé dopo le voci di un possibile accorpamento con le sedi di Abruzzo e Sicilia che hanno portato di recente alcuni consiglieri regionali a presentare un'interpellanza in merito indirizzata al presidente della Giunta regionale. Dopo quella prima tegola (metaforica) ora cadono anche calcinacci. Questa volta letteralmente.

Crollano calcinacci dal solaio della sede Rai di Cagliari e “solo per puro caso non hanno fatto male ai lavoratori”, denuncia il coordinamento regionale sardo della Cgil-Slc nel dare la notizia.
“Fatti gravissimi – rincara la dose il sindacato lavoratori della comunicazione – frutto di un lunghissimo periodo di latitanza dei vertici della Rai”, a cui il sindacato chiede poi di spostare immediatamente i dipendenti in uffici più sicuri”.
Nella stessa nota la Slc-Cgil afferma poi che “in un momento di grave crisi per il Paese e per il nostro territorio non possono essere tollerate le politiche di dismissione e disinvestimento della Rai in Sardegna”, rievocando i timori di un accorpamento della sede cagliaritana con quelle di altre regioni.
Al sindacato dei lavoratori della comunicazione fa eco a stretto giro il Cdr della sede Rai di Cagliari per ricordare che “sin dal primo crollo, circa un mese fa, l'azienda è stata immediatamente informata dell’accaduto”. 
Il Comitato di redazione fa poi sapere di aver “attivato tutte le procedure coinvolgendo i vigili del fuoco e chiedendo la messa in sicurezza della struttura”. E che, nonostante sia stata prodotta dall'azienda la certificazione dei locali, “la redazione si trova a operare in questi giorni sopportando un disagio enorme per il perdurare di condizioni di precarietà non più tollerabili. Tuttavia i colleghi della segreteria e della redazione - si legge ancora nella nota - continuano con spirito di sacrificio e senso del dovere a portare avanti il proprio lavoro consapevoli del ruolo fondamentale che il servizio pubblico riveste sul territorio”.

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