Crollano calcinacci dal solaio della sede Rai di Cagliari e “solo per puro caso non hanno fatto male ai lavoratori”, denuncia il coordinamento regionale sardo della Cgil-Slc nel dare la notizia.
“Fatti gravissimi – rincara la dose il sindacato lavoratori della comunicazione – frutto di un lunghissimo periodo di latitanza dei vertici della Rai”, a cui il sindacato chiede poi di spostare immediatamente i dipendenti in uffici più sicuri”.
Nella stessa nota la Slc-Cgil afferma poi che “in un momento di grave crisi per il Paese e per il nostro territorio non possono essere tollerate le politiche di dismissione e disinvestimento della Rai in Sardegna”, rievocando i timori di un accorpamento della sede cagliaritana con quelle di altre regioni.
Al sindacato dei lavoratori della comunicazione fa eco a stretto giro il Cdr della sede Rai di Cagliari per ricordare che “sin dal primo crollo, circa un mese fa, l'azienda è stata immediatamente informata dell’accaduto”.
Il Comitato di redazione fa poi sapere di aver “attivato tutte le procedure coinvolgendo i vigili del fuoco e chiedendo la messa in sicurezza della struttura”. E che, nonostante sia stata prodotta dall'azienda la certificazione dei locali, “la redazione si trova a operare in questi giorni sopportando un disagio enorme per il perdurare di condizioni di precarietà non più tollerabili. Tuttavia i colleghi della segreteria e della redazione - si legge ancora nella nota - continuano con spirito di sacrificio e senso del dovere a portare avanti il proprio lavoro consapevoli del ruolo fondamentale che il servizio pubblico riveste sul territorio”.