Autonomia e Solidarietà donerà al direttore del Tg1 Augusto Minzolini, una copia del codice di procedura penale dopo il grossolano errore in cui è incorso il Tg1 del 26 febbraio scorso, nell’edizione delle 13.30, quando nei titoli e nel lancio del servizio ha parlato di assoluzione di David Mills e non, come in effetti si è trattato, di prescrizione.
Un errore per il quale di solito si viene bocciati persino all’esame di idoneità professionale. Ma solo di errore si tratta? In realtà siamo in presenza di un grave scadimento della qualità dell’informazione e della deontologia professionale. Bene ha fatto perciò l’Ordine di Roma a stigmatizzare con chiarezza l’episodio. E’ necessario inaugurare una nuova stagione dell’etica dell’informazione, a servizio dei cittadini e libera dai condizionamenti ormai soffocanti della politica. L’iniziativa dell’Ordine di Roma sulla vicenda Mills, al pari di quella intrapresa dall’Ordine della Lombardia a carico di Vittorio Feltri per il caso Boffo offrono una bella immagine di tempestività nell’ intervenire su temi sensibili, quando il comportamento riprovevole di pochi mette a rischio la credibilità dei giornalisti italiani. Speriamo che questi esempi riescano a contagiare tutti i livelli dell’ istituto di autogoverno della categoria e a diffondere uno stile di lavoro mai prono di fronte al potere: l’Ordine dei Giornalisti non può assistere inerte ai casi, ormai sempre più frequenti, di un’informazione sfacciatamente strumentalizzata e manipolata a fini di parte. Il coordinamento di Autonomia e Solidarietà