Il Coordinamento nazionale di “Autonomia e Solidarietà” – sulla base del dibattito svoltosi nell’assemblea della componente svoltasi a Riolo Terme (Ravenna) – puntualizza i temi sui quali la componente stessa intende caratterizzare la propria azione nei prossimi mesi. “AeS” riafferma l’impegno a far sì che il Sindacato unico ed unitario dei giornalisti rafforzi le politiche a difesa di tutti i “giornalismi” ed affinché continui la lotta al precariato e per l’ampliamento delle tutele ai giornalisti lavoratori autonomi.
Da questo punto di vista “AeS” esprime preoccupazione per le conseguenze che alcuni aspetti dell’accordo sul Welfare potrebbero avere in questo campo, ma al tempo stesso esprime grande soddisfazione per il recente accordo tra Fnsi e governo, con la partecipazione dell’Inpgi, che rafforza significativamente le tutele previdenziali per il lavoro autonomo giornalistico responsabilizzando, finalmente, i datori di lavoro rispetto ai versamenti contributivi per i collaboratori coordinati continuativi alla Gestione separata. Ora il governo deve rapidamente procedere all’attuazione dell’intesa di cui dovrà essere monitorata la corretta applicazione da parte delle aziende. Il prossimo congresso della Fnsi dovrà affrontare con lungimiranza i temi nuovi che stanno di fronte alla professione giornalistica alla scopo dei creare le condizioni di una apertura del confronto sul contratto con la Fieg, finora bloccato per la protervia dei maggiori gruppi editoriali del Paese. Il congresso deve costituire un momento di rafforzamento dell’unità del sindacato di fronte agli editori. Con questo obiettivo, la componente di “Autonomia e Solidarietà” guarda fuori di sé e si predispone al dialogo con tutti. Poiché il congresso è chiamato ad un forte rinnovamento del quadro dirigente oltre che per scelta politica per ragioni statutarie, tale processo dovrà essere il frutto di un adeguato equilibrio tra rinnovamento e continuità nell’impegno dei quadri sindacali. Occorre che il gruppo dirigente che uscirà dal congresso lavori ulteriormente per adeguare la struttura della Federazione nazionale della stampa italiana all’obiettivo di rendere più efficace il lavoro del sindacato all’interno delle aziende a cominciare dai grandi gruppi editoriali, elevando sostanzialmente, al contempo, la qualità dei servizi offerti ai colleghi sul territorio. “AeS” ritiene necessario l’nterlocuzione con il mondo della politica e delle istituzioni al fine di ottenere un progetto organico di riforma dell’ordinamento professionale, per rilanciare il tema dello statuto dell’impresa editoriale, di un’adeguata normativa anti-trust e di una nuova regolamentazione del mercato pubblicitario nonché la soluzione di problematiche che si ripresentano ad ogni legge finanziaria e che rischiano di colpire i settori deboli ed autogestiti del variegato mondo dell’editoria (come la questione delle tariffe postali). Il rapporto con la politica è concepito da “AeS” come necessario al fine di ottenere adeguate leggi di sistema nell’interesse, non solo della categoria, ma di tutti i cittadini. La stessa vicenda del contratto con la Fieg per “AeS” va iscritta nel più generale riassetto dell’editoria italiana. Ma non minore rilievo hanno, nell’impegno dei dirigenti che a tutti i livelli fanno riferimento alla componente, la vicenda della definizione del profilo professionale dei giornalisti degli Uffici stampa ed un adeguato rinnovo del contratto Aeranti-Corallo. “AeS” – che ribadisce la scelta favorevole al rafforzamento delle incompatibilità al fine di evitare ogni cumulo degli incarichi – intende operare in tutti gli enti di categoria al fine di rafforzare i risultati già raggiunti e proseguire il confronto sulle cose da fare in una logica unitaria e condivisa. “Autonomia e Solidarietà” lavora con l’obiettivo di rappresentare un giornalismo che si apre ai rapporti con la società civile a cominciare da quei segmenti spesso ignorati dal sistema dell’informazione. Il Coordinamento nazionale di “Autonomia e Solidarietà”