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Componenti Fnsi 05 Giu 2009

Autonomia e Solidarietà e Giornalisti Uniti: "Dopo il referendum Fnsi più forte, prioritario l'impegno a difesa della libertà di stampa"

Anche il referendum ha confermato la validità delle scelte compiute dalla Fnsi con la sottoscrizione del nuovo contratto di lavoro. Dopo la Giunta esecutiva federale riunita assieme alla Consulta delle Associazioni regionali di stampa, dopo il Consiglio nazionale, dopo la Conferenza nazionale dei fiduciari e Comitati di redazione anche il referendum ha visto la chiara prevalenza del sì al contratto.

Anche il referendum ha confermato la validità delle scelte compiute dalla Fnsi con la sottoscrizione del nuovo contratto di lavoro. Dopo la Giunta esecutiva federale riunita assieme alla Consulta delle Associazioni regionali di stampa, dopo il Consiglio nazionale, dopo la Conferenza nazionale dei fiduciari e Comitati di redazione anche il referendum ha visto la chiara prevalenza del sì al contratto.

Tutti gli organi statutari e decisionali così come quelli consultivi e perfino istanze non previste dallo Statuto della Federazione, come il referendum, si sono pronunciati e tutti hanno dato il medesimo risultato. Nel referendum non solo il risultato complessivo, ma anche quello di ciascuna delle tre distinte urne (contrattualizzati, pensionati, liberi professionisti) vede la vittoria dei sì, sia pur in una partecipazione alla consultazione non certo altissima. Ci dovrebbe essere sufficiente materia di meditazione per quei colleghi che si sono schierati per il no e, soprattutto, per coloro che hanno polemizzato, spesso ricorrendo ad esagerazioni, interpretazioni di comodo, attacchi assurdi arrivando a sostenere che il contratto mette in discussione la libertà di stampa. Argomentazione tanto più incredibile perché utilizzata mentre nel nostro Paese il Parlamento è chiamato ad approvare norme che, quelle sì, puntano a limitare significativamente il diritto di cronaca. Si è concluso, con il referendum, un lungo ed inedito processo di consultazione democratica, fatto non solo di riunioni degli organismi statutari, ma di tanti incontri ed assemblee. Ora il Sindacato è più forte ed è in campo, come sempre, per vigilare sulla corretta applicazione del contratto di lavoro, per tutelare i tanti colleghi che lavorano nelle aziende in difficoltà, per dare dignità al lavoro autonomo, per rinnovare il contratto Aeranti-Corallo e fare significativi passi avanti nella lunga vertenza degli Uffici stampa pubblici, nonché per garantire un quadro contrattuale di riferimento per la piccola editoria. In queste settimane tutti i giornalisti italiani, qualunque sia stata la loro opinione sulle vicende contrattuali, sono chiamati a sostenere l’azione della Fnsi per impedire che il disegno di legge governativo sulle intercettazioni venga approvato nel testo attuale, estremamente pericoloso per il diritto dei cittadini ad essere informati.

@fnsisocial