“Autonomia e Solidarietà” ritiene doveroso intervenire sulla situazione a cui si trova di fronte la categoria nel breve e medio periodo.
ELEZIONI ALL’ORDINE DEI GIORNALISTI Il Coordinamento nazionale di “Autonomia e Solidarietà” fa appello ai colleghi perché si rechino numerosi a votare al turno di ballottaggio domenica 27 maggio, nelle regioni dove si sono determinate le condizioni per il secondo turno elettorale, a sostegno dei candidati il cui programma punta a rinnovare profondamente il nostro Ordine professionale introducendo già ora innovazioni di metodo in attesa di una riforma legislativa per la quale non si deve cessare di lottare. Candidati che rifiutino politiche di piccolo cabotaggio e di pura sopravvivenza. Tra i candidati che si confronteranno nel ballottaggio indichiamo di scegliere quelli il cui programma prevede un forte e rinnovato rapporto positivo con gli altri organismi di categoria, a cominciare dal Sindacato, nella convinzione che ognuno debba fare la sua parte, certo in autonomia, ma nell’ambito di un saldo coordinamento che consenta di trovare soluzioni condivise ai gravi e seri problemi che il giornalismo italiano si trova ad affrontare. CONGRESSO La scadenza alla quale ci troveremo di fronte – se il prossimo Consiglio nazionale si pronuncerà per la convocazione del XXV Congresso della Fnsi – deve essere utilizzata per costruire una più ampia e solida unità, nella chiarezza, innanzitutto all’interno della maggioranza tra tutte le componenti, le aree e le sensibilità che la compongono, ma anche praticando la massima apertura verso le minoranze con l’obiettivo, qualora se ne creassero le condizioni, di una gestione unitaria del nostro sindacato. DA QUI AL CONGRESSO ED OLTRE Se non vi saranno significative novità nella posizione degli editori con l’apertura di un tavolo contrattuale a cui la Fieg accetti di sedere e confrontarsi, senza pregiudiziali, dovrà comunque proseguire, anche in presenza della convocazione del congresso, l’impegno a tutto campo del Sindacato per ottenere dal governo atti che – come è avvenuto per le delibere dell’Inpgi – isolino e sconfiggano gli estremisti della Fieg oltre, ovviamente, a programmare ogni iniziativa utile (scioperi compresi, se necessario) per tornare a normali relazioni tra le parti oggi bloccate non certo per responsabilità della Fnsi. Tuttavia, assieme alla priorità rappresentata dal Cnlg, non deve e non può esservi trascuratezza o indifferenza della Federazione della stampa e delle Associazioni regionali rispetto alla vertenza dei giornalisti degli Uffici stampa pubblici, ufficialmente aperta da ormai sette anni. A livello nazionale e nelle regioni deve svilupparsi una vertenzialità analoga a quella che il Sindacato dei giornalisti è capace di mettere in campo in settori più tradizionali della professione. Così come deve essere alta l’attenzione all’applicazione (ed al prossimo rinnovo) del contratto Aeranti-Corallo per l’emittenza radiotelevisiva di ambito locale. L’obiettivo deve essere quello di fare di questo contratto sempre di meno un contratto di emersione da una situazione nella quale prevaleva l’assenza di regole ad un contratto di un settore stabile e regolato anche dal punto di vista dei rapporti di lavoro. Anche in questo capo il sindacato deve sapere svolgere un’azione di vigilanza e di vertenzialità. Così le Ars e la Fnsi possono divenire stabilmente un costante punto di riferimento per i colleghi di questi comparti giornalistici, certamente numericamente meno consistenti di quelli tradizionali, ma ugualmente importanti. Il prossimo congresso, infatti, dovrà essere l’occasione per ribadire e rilanciare la scelta di tutelare tutti i “giornalismi” a cominciare dal sempre più ampio lavoro autonomo. L’ASSEMBLEA NAZIONALE DELLA COMPONENTE Il Coordinamento preannuncia che a fine settembre avrà luogo l’assemblea nazionale della componente per discutere delle vertenze contrattuali, della strategia del Sindacato e della scadenza congressuale. Il Coordinamento nazionale di “Autonomia e Solidarietà” Giovanni Rossi (Coordinatore) Carlo Bartoli Maurizio Blasi Beppe Ceccato Ignazio Ingrao Stefano Tallia