Autonomia e Giornalisti Uniti di Roma e Lazio: “Maggioranza assoluta a chi ha governato il Sindacato” Puntoeacapo, per noi grande successo Stampa Romana-L’Alternativa: “Più 40%, impegno e credibilità” Lista "Nu

“Maggioranza assoluta alle liste dei giornalisti professionali di Autonomia e Solidarietà e Giornalisti Uniti; grande partecipazione al voto con un aumento di 130 votanti rispetto a tre anni fa. Questi i dati più significativi dei risultati delle elezioni dei delegati di Roma e del Lazio al XXV congresso della Federazione Nazionale della Stampa e al VI congresso dell’Associazione Stampa Romana. Tutti i risulati nel sito www.stamparomana.it .

Un risultato per molti versi straordinario al quale si aggiunge l’importante, nuovo successo della lista Pubblicisti Uniti di Stampa Romana. Di grande rilevanza è il fatto che le giornaliste e i giornalisti di Roma e del Lazio hanno partecipato massicciamente, come non accadeva da tempo, alle elezioni. Sono così smentite le preoccupazioni di molti e le speranze di alcuni di assistere ad un disimpegno della categoria nel momento forse più difficile della storia del Sindacato dei giornalisti. L’impossibilità, per responsabilità degli editori, di rinnovare il contratto di lavoro e i gravi problemi del giornalismo, a cominciare dall’espansione senza limiti del precariato e da nuove gravi crisi occupazionali, sono state al centro di una dura campagna elettorale nella quale le componenti che fanno riferimento alle opposizioni nella Fnsi e nell’Asr hanno indicato come unica responsabile la maggioranza del Sindacato. Le colleghe e i colleghi hanno invece continuato a manifestare larghissimo consenso per chi, a livello nazionale e regionale, ha sostenuto l’unitarietà della rappresentanza sindacale, la necessità di garantire tutele e dignità ai colleghi freelance e precari, l’esigenza di difendere le condizioni di vita e di lavoro e le stesse retribuzioni dei giornalisti dipendenti. I delegati di Roma e del Lazio di Autonomia e Solidarietà e Giornalisti Uniti andranno ai congressi della Fnsi e dell’Asr con la volontà di rivendicare la battaglia per la tutela di tutti i giornalismi, condotta con passione dal Sindacato nazionale e dall’Associazione Stampa Romana negli ultimi anni. La drammaticità della situazione della nostra professione esige però che sia fatto ogni sforzo per assicurare un governo unitario del Sindacato a livello nazionale e regionale. Per questo proporremo nuovamente alle colleghe e ai colleghi delle componenti di Puntoeacapo e di Stamparomana di verificare con noi la possibilità di trovare quelle intese programmatiche che possano rendere più forte il nostro Sindacato nei confronti delle controparti e delle istituzioni”. ''È finalmente finito il tempo delle maggioranze bulgare''. È il commento alle elezioni per il rinnovo del sindacato dei giornalisti della lista Puntoeacapo, che rivendica ''un grande successo elettorale'', sottolineando che la lista ''si è affermata alla Fnsi e all'Asr con una media di 530 voti incrementando l'affermazione della corrente di opposizione di oltre il 25% rispetto alle scorse elezioni''. Il tono ''inutilmente trionfalistico di Autonomia e Solidarietà e Giornalisti Uniti - prosegue la nota - cerca di nascondere la perdita secca subita, che ha portato la corrente di maggioranza uscente sul filo di lana della parità con le opposizioni''. Non è ''con i comunicati propagandistici e fuorvianti - conclude - che si costruisce quell'unità sindacale da sempre auspicata da Puntoeacapo e di cui i giornalisti hanno bisogno per conquistare quel rinnovo contrattuale che l'attuale governo della Fnsi non ha saputo garantire''. (ANSA) "È il successo di 'Stampa Romana-L'Alternativa' la vera notizia delle elezioni 2007" per il congresso della Fnsi e dell'Associazione stampa romana, con "un aumento di consensi di quasi il 40% per la storica lista di opposizione" a Roma alla maggioranza uscente del sindacato dei giornalisti. Lo si legge in una nota della componente sindacale in cui si parla anche: "Di un chiaro riconoscimento dell'impegno e della credibilità" di chi in questi anni si è speso "in un'opposizione costruttiva, non pregiudiziale, ma durissima nel merito contro gli errori disastrosi dei vertici uscenti del sindacato giornalisti. Errori che, tra l'altro, hanno portato a una vacatio contrattuale senza precedenti. Non a caso, nonostante confusi comunicati trionfalistici, a Roma, sia in termini di votanti che di delegati al congresso, Autonomia ha perso la forte maggioranza assoluta ottenuta 3 anni fa, subendo una netta retrocessione di circa il 10% dei consensi". Per Stampa romana-L'Alternativa si tratta della "secca sconfessione di una linea incerta, velleitaria e politicizzata, quantificata da oltre 200 giornalisti in più che hanno deciso di votare in dissenso nei confronti di chi da 9 anni gestisce maldestramente il sindacato. Il risultato lusinghiero di Stampa Romana-L'Alternativa, unitamente ai dati complessivi del voto e all'appello per il governo unitario del sindacato fatto da Autonomia in coda al suo comunicato, fanno presagire un congresso dell'Asr quanto meno interessante. Nel ringraziare i propri elettori, Stampa Romana-L'Alternativa riconferma il proprio impegno a partire dai prossimi imminenti congressi sindacali per imprimere alla vertenza contrattuale una svolta netta, indispensabile, se non si vuole dare l'addio definitivo alla dignità e alla libertà del giornalismo". (AGI) NUOVO IMPEGNO PER I DIRITTI RIFERIMENTO PER LA NUOVA PROFESSIONE ‘’I risultati delle elezioni dei delegati della Asr confermano la rottura di una cristallizzazione vecchia ed inattuale delle componenti interne alla Romana. La assegnazione di un seggio, sia per il congresso Fnsi sia per il congresso della Asr, alla componente ‘Nuovo impegno per i diritti’’, nonostante gli ostacoli frapposti, è segno di novita’ in una categoria stufa di burocrazie sindacali e di presenze autoreferenziali. Questa presenza e’ testimonianza di un nostro autentico radicamento e ci carica di responsabilita’ di fronte ad una componente di maggioranza (Autonomia e solidarieta’), non autosufficiente nella categoria dei professionali della Asr, mentre ci appaiono patetici gli strilli al successo elettorale di quanti, Punto a capo in prima fila, rappresentando il vecchio establishment riprodottosi volta a volta nei diversi istituti della categoria, poco hanno da annunciare ed aggiungere rispetto alla sterile pluridecennale esperienza prodotta, sia pure nelle diverse reincarnazioni. Per parte nostra intendiamo contribuire a ‘’governare il cambiamento’’ di cui c’e’ bisogno nel sindacato e nella professione., impegnati come siamo a dare un volto ai numerosi colleghi che costituiscono oggi il grande bacino del giornalismo invisibile’’. Questo il commento di Gianni Todini, coordinatore di Nuovo impegno per i diritti, dopo i risultati congressuali. Roma, 30 ottobre 2007