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Associazioni 12 Nov 2010

Assostampa Alg: “Cosa pensano i giornalisti del loro sindacato”

Oggi al Circolo della Stampa di Milano è stata presentata l’indagine per l’Associazione Lombarda dei Giornalisti realizzata dall’istituto di ricerche Freni di Firenze

Oggi al Circolo della Stampa di Milano è stata presentata l’indagine per l’Associazione Lombarda dei Giornalisti realizzata dall’istituto di ricerche Freni di Firenze

Sono orgogliosi di essere giornalisti e soddisfatti dell’azione svolta dal loro sindacato 4 su 5 iscritti all’Associazione lombarda. Lo rivela un’indagine che l’Alg ha commissionato all’Istituto Freni di Firenze, impegnato da oltre 27 anni nell’ambito di ricerche sociali particolarmente mirate alle associazioni di categoria e con importanti esperienze didattiche in ambito universitario. “Si tratta di una ricerca statisticamente significativa anche per il numero di giornalisti contattati, oltre 400, di cui 271 ha accettato di rispondere all’intero e complesso questionario” - ha spiegato Vincenzo Freni, responsabile dell’Istituto - “Per dare un’idea della vastità dell’indagine basti pensare che le regole statunitensi ritengono scientificamente valide 1200 risposte su circa 300 milioni di abitanti, e in Italia tale rapporto oscilla da 600 a 1200 risposte su 60 milioni di iscritti all’anagrafe. Ebbene il rapporto in questa indagine è di 400 interpellati su circa 7 mila iscritti al Sindacato in Lombardia. Questa ricerca non è costata un euro all’Associazione dei giornalisti. La considero un investimento e un’importante occasione professionale”.

“E’ la prima indagine così vasta che il Sindacato ha sentito il dovere di commissionare proprio nel momento più difficile che l’editoria sta attraversando” - ha esordito Giovanni Negri, presidente della Lombarda - “Lo testimoniano gli oltre 60 stati di crisi che Cdr lombarda e Federazione hanno affrontato in questi ultimi mesi. Questa ricerca sul “vissuto” del Sindacato da parte dei giornalisti lombardi è quindi la fotografia esatta di una situazione che finora si poteva basare solo su impressioni e non su dati scientifici. E’ uno stimolo per rendere più efficace l’azione del sindacato”.

Il campo d’intervento più apprezzato dai giornalisti che hanno partecipato all’indagine (sono stati arruolati col metodo della causalità, denominato in gergo “a palla di neve” perché incrementa il numero degli aderenti strada facendo) e quello dell’assistenza legale per problemi di lavoro che ha soddisfatto oltre l’80 per cento degli intervistati. “E’ un risultato straordinario”, ha commentato l’avvocato Mario Fezzi, “che testimonia il valore dei professionisti che assistono l’Associazione e i colleghi”.   

Dall’indagine emerge anche soddisfazione per l’efficienza dell’ambulatorio medico, di Casagit e di Inpgi.

Particolare attenzione è stata espressa dagli intervistati sulla situazione dei precari e dei freelance. La crisi del settore, soprattutto nell’editoria tradizionale, deve spingere il Sindacato, insieme con l’Ordine, a promuovere corsi di qualificazione professionale di alto profilo per mettere in grado precari e disoccupati di poter cogliere le opportunità che i nuovi media dell’informazione possono offrire.

Un altro aspetto messo in evidenza è il contatto con il sito dell’Alg, molto seguito, ma si segnala anche l’esigenza di migliorare la comunicazione.

Dall’indagine emergono spunti e suggerimenti che il Sindacato dovrà esaminare con particolare attenzione per poter dialogare meglio con i colleghi.    

 

(La ricerca completa è pubblicata sul sito www.alg.it)

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