Assemblea dei giornalisti di Rai International: “Non societarizzare la testata”

3 luglio - "L'assemblea di redazione di Rai International, riunita alla presenza del segretario dell'Usigrai Carlo Verna e del vicesegretario Claudio Valeri denuncia l'atteggiamento della Rai che in totale dispregio di due sentenze del Tribunale del Lavoro di Roma, che ha dichiarato 'l'inefficacia' di una serie di delibere del Cda relative alla società NewCo Rai International, ha proceduto al rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della suddetta società".

È quanto si legge in una nota diffusa al termine dell'assemblea. "Nella delibera del 20 giugno 2007 - prosegue la nota- il Cda della Rai richiama, infatti, la delibera consiliare del 19/20 febbraio 2003: una di quelle dichiarate 'inefficaci' dal Tribunale. Dopo le tante dichiarazioni pubbliche dei vertici aziendali sul rilancio di Rai International, l'assemblea di redazione considera una pericolosa quanto inaccettabile marcia indietro l'intenzione della Rai, che si appresta a firmare un'innovativa Convenzione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, di portare avanti, unilateralmente e senza alcun confronto con il sindacato, il progetto di societarizzazione della testata". "L'assemblea di redazione ritiene inaccettabile che l'informazione per gli italiani all'estero, che è per sua natura servizio pubblico per eccellenza, venga affidata a una società diversa dalla Rai. L'assemblea di redazione -conclude la nota - che rimane aperta in permanenza, esprime allarme e fortissima preoccupazione non solo per il futuro che potrebbe delinearsi, ma anche per le condizioni di grandi difficoltà e incertezza in cui versa da tempo la testata. L'assemblea di redazione dà mandato al CdR, all'Usigrai e all'Associazione Stampa Romana e alla Fnsi di compiere qualunque passo venga ritenuto necessario per tutelare i colleghi impegnati in questo particolare settore del servizio pubblico e la qualità dell'informazione rivolta agli italiani all'estero e destinata a diffondere nel mondo l'immagine dell'Italia". (Adnkronos)