Anniversario dell'assassinio di Walter Tobagi (28 maggio 1980) .Tra le iniziative dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia un libro che ne ricorda l'esperienza

Il 28 maggio 1980 ricorrerà il 25esimo anniversario della morte di Walter Tobagi. L'ordine dei Giornalisti della Lombardia per ricordare il giornalista ha preso tre iniziative: la collocazione di una targa in Via Salaino dove il caporedattore del Corriere della Sera è stato ucciso; la riproposta di 'La liberta di stampa' di Mario Borsa e la pubblicazione di 'Il sindacato dei giornalisti-1877-1980 Da Fancesco De Sanctis a Walter Tobagi' di Federica Mazza, nato come tesi di laurea.

STORIA DEL SINDACATO GIORNALISTI NEL LIBRO DI FEDERICA MAZZA (NOTIZIARIO LIBRI) (ANSA) - ROMA, 27 MAG - Il 28 maggio 1980 ricorrerà il 25esimo anniversario della morte di Walter Tobagi. L'ordine dei Giornalisti della Lombardia per ricordare il giornalista ha preso tre iniziative: la collocazione di una targa in Via Salaino dove il caporedattore del Corriere della Sera è stato ucciso; la riproposta di 'La liberta di stampa' di Mario Borsa e la pubblicazione di 'Il sindacato dei giornalisti-1877-1980 Da Fancesco De Sanctis a Walter Tobagi' di Federica Mazza, nato come tesi di laurea. L'autrice, che ha avuto come relatore Franco Abruzzo, prsidente dell'Ordine dei Giornalisti in Lombardia, ripercorre tutte le tappe del sindacato. Dalla fondazione dell'Aspi (Associazione della Stampa periodica Italiana),il 15 agosto 1877, di cui viene eletto presidente Francesco De Santis, alla sua trasformazione in Fnsi (Federazione Nazionale Stampa Italiana) del 1908 fino al ritratto umano e professionale di Walter Tobagi. Del giornalista, viene ricordato anche l'impegno nel sindacato e come presidente dell'Associazione Lombarda dei Giornalisti. Una storia quella ripercorsa nel libro, che unisce alla puntuale documentazione dei passaggi più importanti a livello organizzativo e contrattuale per l'associazione,alla cronaca di momenti topici vissuti dal sindacato. Fra questi, la soppressione della Fnsi nel 1926, sotto il regime fascista; atto preceduto da una lunga serie di intimidazioni a cui la Federazione tentò di opporsi schierandosi a favore dei partiti d'opposizione, e appellandosi contemporaneamente al re e all'opinione pubblica. Si raccontano anche la rinascita della Fnsi nel 1943; la richiesta dell'Ordine dei Giornalisti nel 1946, arrivato solo nel 1963; i congressi nazionali, i contratti di lavoro. Infine l'ampia sezione su Tobagi, conclusa da un parallelo tra il giornalista, e il direttore del Corriere dal '45 al '46, Mario Borsa. Di Tobagi, attraverso discorsi, articoli, interventi, vengono ricostruiti il pensiero e il percorso di sindacalista, segnato dalla battaglia per il rispetto della pluralità delle idee e per «la difesa della propria indipendenza, basandosi sulla professionalità, sia dell'impresa sia del giornalista». (ANSA).