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Partiti 01 Giu 2006

Alla conferenza stampa solo le testate amiche: denuncia del Sindacato dei Giornalisti del Veneto Il comunicato del Cdr del Giornale di Vicenza Serventi Longhi: "Gli amministratori garantiscano l'accesso alle informazioni a tutte le testate"

Il Sindacato giornalisti del Veneto denuncia due gravi episodi lesivi sia del diritto-dovere di cronaca dei giornalisti che del diritto dei cittadini a essere informati in maniera indipendente e pluralistica.

Il Sindacato giornalisti del Veneto denuncia due gravi episodi lesivi sia del diritto-dovere di cronaca dei giornalisti che del diritto dei cittadini a essere informati in maniera indipendente e pluralistica.

Il Sindaco del Comune di Vicenza, Enrico Huellweck, e il neo Presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, invitano alle conferenze stampa solo ed esclusivamente le testate considerate "amiche" e allontanano i cronisti di quelle considerate non funzionali al loro disegno partitico e accusate di fare informazione "partigiana" e "non corretta". E’ successo martedì scorso. A Palazzo Trissino, nel capoluogo berico, in occasione di un incontro fra il Primo cittadino e l’Assessore alla Mobilità, con i vertici della Caserma Ederle per discutere di un argomento di valenza nazionale se non internazionale, la cosiddetta Base Usa 2, con le relative e inevitabili ricadute sul tessuto sociale, economico e logistico dell’intera città. Solo una tv e un quotidiano locale, legati agli industriali, sono stati espressamente invitati: il resto dei mass media no. " Si tratta di una comunicazione politica e il Sindaco può invitare chi vuole" è la risposta del portavoce di Huellweck, giornalista professionista, ai colleghi "esclusi" che giustamente indignati chiedevano spiegazioni. E’ successo sempre martedì scorso nel capoluogo della Marca, subito dopo l’annuncio dell’elezione alla guida del Consiglio provinciale del candidato leghista: una troupe televisiva non è stata ammessa alla conferenza stampa del vincitore perché "non gradita": secondo l’intervistato l’emittente locale in oggetto non avrebbe assicurato un’informazione sufficientemente "corretta" durante la campagna elettorale. In entrambi i casi si tratta di inaccettabili attacchi alla libertà di stampa, resi ancor più esecrabili perché eseguiti da esponenti di istituzioni che sono vincolati a un mandato di rappresentanza democratica super partes con l’obbligo di garantire la trasparenza e il pluralismo sia per quanto riguarda l’accesso all’informazione che la divulgazione della stessa. Il Sindacato giornalisti del Veneto, nel ribadire la ferma condanna di quanto avvenuto, esprime preoccupazione per atti che oltre a limitare e a discriminare gli organi di informazione, palesano il tentativo di dividere la categoria al suo interno. Per questo dobbiamo rispondere compatti esprimendo piena solidarietà ai colleghi oggetto di censura e rifiutando nel contempo la logica di un’informazione asservita. La ''correttezza professionale del collega che ha redatto gli articoli sull'incontro in municipio tra sindaco e autorita' statunitensi'' e' stata ribadita questa sera dal Cdr del Giornale di Vicenza in una nota relativa all'incontro avvenuto in municipio fra il sindaco di Vicenza e le autorita' statunitensi e alla conseguente presa di posizione del sindacato veneto dei giornalisti. Nel comunicato il Cdr del quotidiano berico ''stigmatizza le dichiarazioni del sindaco che afferma di 'parlare solo' con i giornalisti a lui graditi, fra i quali pero', non ci sono certamente quelli del Giornale di Vicenza, spesso anzi attaccati dallo stesso sindaco per aver svolto il proprio dovere di informare il lettore''. ''Il Comitato di redazione ribadisce che nel caso specifico le notizie riportate dal Giornale di Vicenza, non pervenivano da una conferenza stampa, ma sono state esclusivamente il frutto dello scrupolo con il quale il collega ha fatto il suo mestiere di cronista. E questo al contrario della ricostruzione errata riportata nel comunicato del sindacato veneto''. ''Il Cdr - conclude la nota - si rammarica che l'episodio sia stato strumentalizzato allo scopo di gettare discredito su dei giornalisti e su una testata la cui serieta' e trasparenza e' verificata ogni giorno dalla fiducia dei suoi numerosi lettori''.(ANSA). Il Segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa, Paolo Serventi Longhi, esprime solidarietà ai giornalisti del Veneto e al sindacato regionale che con fermezza hanno respinto i tentativi di alcuni esponenti politici locali di imbavagliare o indirizzare l’informazione su fatti di rilevanza regionale, tentando inoltre di spaccare la categoria. Il tentativo da parte della politica di farsi una stampa “amica” fa parte di una quotidianità negativa contro cui si batte il sindacato dei giornalisti. E’ diritto dovere dei colleghi quello di andare alla ricerca delle informazioni, ma è dovere dei rappresentanti istituzionali quello di garantire a tutte le testate l’accesso a notizie importanti per i cittadini. Una cosa deve essere chiara: i comportamenti professionali ed etici dei colleghi del Giornale di Vicenza e di Tva Vicenza sono fuori discussione. Il sindacato è al loro fianco contro ogni strumentalizzazione ai loro danni. Rinnovo inoltre, a nome della Fnsi, il ringraziamento ai colleghi del Giornale di Vicenza per l’esemplare comportamento sindacale tenuto unitariamente in occasione del difficile passaggio sindacale dello sciopero per il rinnovo del contratto di lavoro, effettuato in campagna elettorale.

@fnsisocial