I vincitori sono i Tenores di Bitti, proclamati nel 2003 patrimonio dell’umanità, secondi i principi dell’Unesco, considerati rappresentanti della forma vivente più espressiva della cultura sarda, sulle cui radici più autentiche ha avuto origine l’esperienza politica e sociale del Senatore Salvatore Mannironi, padre costituente della Repubblica, protagonista sardo della politica italiana del dopo guerra e fino agli anni ‘70.
La musica dei Tenores, riconosciuta per le sue specificità culturali in tutto il mondo e per l’unicità della loro espressione musicale che si coniuga con la loro genuinità popolare, è la ragione fondamentale per cui la giuria ha deciso di assegnar loro il prestigioso Premio, che ha come presidente onorario il Senatore Francesco Cossiga..
La giuria, presieduta da Mario Segni, è composta da Maria Gemma Azuni, Lucia Baire – Assessore alla Cultura in rappresentanza del Presidente della Regione Sardegna, Cappellacci -, Sergio Berlinguer, Pasquale Chessa, Filippo Lubrano, Grazia Mannironi, Arturo Parisi, Antonio Pitea, Franco Siddi, Tito Stagno.
Fra i premiati delle precedenti edizioni, il Generale Franco Angioni, il gesuita Padre Giuseppe Pittau, il Presidente Francesco Cossiga, il Principe Karim Aga Khan, l’archeologo Giovanni Lilliu, il pittore Aligi Sassu, il Vescovo di Nuoro Mons. Giovanni Melis, l’economista Paolo Savona, il pubblicitario Gavino Sanna, il Presidente di Tiscali Renato Soru, il calciatore Gianfranco Zola, la direttrice dei Musei Capitolini Anna Mura Sommella, la stella del jazz Paolo Fresu.