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Il segretario del Sugc, Claudio Silvestri
Uffici Stampa 17 Feb 2021

Addetto stampa a 5mila euro all'anno, dopo il ricorso del Sugc il Comune di Poggiomarino ritira il bando

Il sindacato regionale aveva deciso di impugnare l'avviso ritenuto «lesivo della dignità  professionale dei giornalisti». Per l'Assostampa, «non è tollerabile che Pubbliche amministrazioni possano sfruttare il lavoro con compensi mortificanti e contro principi sanciti dalla Costituzione e dal codice civile».

A ventiquattro ore dalla notifica del ricorso al Tar del Sindacato unitario giornalisti della Campania contro l'avviso del Comune di Poggiomarino per l'affidamento di un incarico di addetto stampa a 5mila euro all'anno, l'Amministrazione ha revocato la procedura. «Il consiglio direttivo del Sugc – spiega una nota del sindacato regionale – all'unanimità aveva deciso di dare mandato all'avvocato Luisa D'Alterio di impugnare la manifestazione d'interesse che avevamo ritenuto lesiva della dignità professionale dei giornalisti. Prendiamo atto della decisione del Comune, tuttavia continueremo a vigilare su quanto verrà formulato dall'Amministrazione per l'affidamento dell'incarico».

Il problema, incalza l'Assostampa, «purtroppo non riguarda solo Poggiomarino, ma tantissimi Comuni in tutto il Paese, da Nord a Sud. Chiediamo ai colleghi di vigilare e di segnalarci bandi simili contro i quali siamo determinati ad opporci in ogni modo. Non è tollerabile – conclude il Sugc – che Pubbliche amministrazioni possano sfruttare il lavoro con compensi mortificanti e contro principi di tutela sanciti dalla Costituzione e dal codice civile».

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