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Componenti Fnsi 06 Dic 2006

A Torino si è svolta l'assemblea annuale di “Giornalisti Indipendenti”

Si è svolta a Torino, il 5 dicembre alle ore 18, presso la sala conferenze di Villa Gualino, l’annuale assemblea del Gruppo “Giornalisti Indipendenti”. Molti i temi trattati e ricco ed appassionato il dibattito alla presenza di colleghe e colleghi provenienti da tutto il Piemonte. Ampia ed articolata la relazione di Ezio Ercole, referente dei Giornalisti indipendenti, che si è soffermato in modo particolare sul disegno di legge presentato dal Ministro della giustizia al Governo, per il riordino dell’accesso alle professioni intellettuali e sui molteplici temi che toccano la categoria.

Si è svolta a Torino, il 5 dicembre alle ore 18, presso la sala conferenze di Villa Gualino, l’annuale assemblea del Gruppo “Giornalisti Indipendenti”. Molti i temi trattati e ricco ed appassionato il dibattito alla presenza di colleghe e colleghi provenienti da tutto il Piemonte. Ampia ed articolata la relazione di Ezio Ercole, referente dei Giornalisti indipendenti, che si è soffermato in modo particolare sul disegno di legge presentato dal Ministro della giustizia al Governo, per il riordino dell’accesso alle professioni intellettuali e sui molteplici temi che toccano la categoria.

La legge delega, che si dovrà attuare entro diciotto mesi dall’entrata in vigore, non smantella l’impianto dell’Ordine professionale, ma razionalizza e conferma alcuni ritocchi già fatti propri dall’Ordine stesso: l’accesso universitario, la durata massima delle cariche, la composizione delle commissioni di esame a maggioranza di “esterni” alla categoria, il riferimento alla natura pubblica dell’ente di rappresentanza, l’assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile del singolo iscritto. L’Inpgi, la Fnsi, i pubblicisti ed i professionisti sono stati gli altri temi della serata: in particolare alcuni interventi hanno sottolineato e stigmatizzato ineleganti riflessioni sul ruolo dei pubblicisti pubblicate su organi di informazione della categoria. Migliore risposta è stata la presentazione della raccoltà del mensile “Il Pubblicista” (1966-1972), diretto dal mitico Peppino Luongo, che illustra – nella icasticità delle cronache dell’epoca – la battaglia per una pari dignità fra coloro che svolgono la professione giornalistica, pur nelle sue diverse sfaccettature, ma con la consapevolezza di svolgere un ruolo importante per la crescita culturale, sociale e politica del Paese. Il tema degli uffici stampa, privati e pubblici, e stato trattato con dovizia di particolari, sia per il riferimento alla legge 150, molto citata ma poco attuata, sia nella consapevolezza che i giornalisti degli uffici stampa rappresentano un punto di riferimento importante ed imprescindibile da ogni dibattito della categoria. Naturalmente il rinnovo del contratto è stato oggetto di discussione, rilevando l’assemblea l’importanza che devono assumere i nuovi profili professionali e la attenzione che si deve avere nei confronti di coloro che continuano ad essere ai margini delle tutele e garanzie contrattuali. Bisogna riconoscere il diritto ad essere considerati, anche da punto di vista economico, parte integrante di una categoria che non deve avere figli e figliastri. Nel corso della riunione sono stati distribuiti documenti riguardanti le novità della Carta di Treviso, della Carta dei doveri dei giornalisti degli uffici stampa e la casistica legale curata dall’avvocato e pubblicista Antonio Borra. Dal segretario della Associazione stampa della Calabria Carlo Parisi, leader dei Giornalisti per il giornalismo, è stata approfondita e studiata l’anomalia e la discrepanza tra iscritti all’Ordine, al sindacato e all’Inpgi e l’attenta valutazione degli andamenti degli scioperi per il contratto. Saluto non formale da parte di Lorenzo del Boca, presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti e del segretario dell’Associazione Stampa Subalpina, Franco Tropea. Impossibilitati a partecipare i referenti delle altre due componenti del cartello sindacale, Gianni Ambrosino e Massimo Signorotti, hanno delegato Ezio Ercole a portare il loro caloroso saluto alla assemblea di Torino, assicurando unità d’intenti nella battaglia per una categoria sempre piu’ coesa e pronta ad affrontare le numerose sfide nel “villaggio globale” dell’informazione. GIORNALISTI PER IL GIORNALISMO GIORNALISTI INDIPENDENTI NUOVA PROFESSIONE STAMPA ROMANA MOVIMENTO UNITARIO GIORNALISTI DELLA CAMPANIA

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