A Mezzano di Ravenna il 5 settembre si commemora il giornalista Lino Cavina

Sabato 5 settembre si svolgerà la cerimonia di intitolazione della Casa delle arti di Ammonite (Comune di Ravenna – Circoscrizione di Mezzano- via Santerno Ammonite, 48) al giornalista Lino Cavina. Questo il programma: alle ore 17.00 vi sarà lo scoprimento della targa realizzata in mosaico. Interverran Alberto Cassani, assessore alla Cultura del Comune di Ravenna; Giovanni Rossi, segretario generale aggiunto della Federazione nazionale della stampa italiana; Vasco Errani, Presidente della Regione Emilia-Romagna. Alle ore 17.30, sarà inaugurata la mostra delle opere di Lino Cavina.

Lino Cavina, classe 1949, mancato prematuramente nel 1995, pubblicista dal 1977, fu per lungo tempo (anni ’70 ed ’80) uno deicorrispondenti de l’Unità dalla Romagna. Successivamente divenne responsabile dell’Ufficio stampa del Gruppo consiliare regionale emiliano-romagnolo dell’allora Partito comunista italiano. Cavina, personaggio poliedrico, particolarmente stimato anche in ragione della sua bontà d’animo, coltivava passioni artistiche. Per tale ragione il 5 settembre, oltre a ricordare la sua attività giornalistica, saranno esposte alcune sue opere (pitture e poesie). L’iniziativa ha luogo nell’ambito della tradizionale Sagra di Ammonite che si svolge proprio sabato 5 e domenica 6 settembre. La cerimonia è promossa dall’assessorato comunale al Decentramento di Ravenna, dal Comitato cittadino di Ammonite, presieduto da Lorenzo Sintini, già dirigente regionale ed amministratore pubblico del Pci, ed ha il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Conselice “Città della libertà di stampa” (è l’unico comune italiano ad avere inaugurato un monumento dedicato alla libertà di stampa), della Fnsi, dell’Associazione stampa dell’Emilia-Romagna, del Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti e con l’adesione del Gruppo consiliare regionale del Partito democratico.