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Governo 26 Ott 2008

A Ferrara si è concluso il giro d'Italia per il diritto di cronaca minacciato dal disegno legge del ministro Alfano. Centinaia i colleghi coinvolti dalle iniziative della Fnsi e dell'Unione Cronisti

Si è concluso a Ferrara “il Giro d’Italia per la libertà dell’informazione”. I dirigenti della Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi), dell’Unione nazionale cronisti italiani (Unci) e delle Associazioni di stampa regionale dell’Emilia-Romagna (Aser) e provinciale ferrarese hanno distribuito un volantino nel quale si sottolineano i pericoli per la libertà dell’informazione che comporta il disegno di legge del ministro Alfano, in particolare per quanto riguarda il tema delle intercettazioni telefoniche e, più in generale, il diritto di cronaca, specie giudiziaria.

Si è concluso a Ferrara “il Giro d’Italia per la libertà dell’informazione”. I dirigenti della Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi), dell’Unione nazionale cronisti italiani (Unci) e delle Associazioni di stampa regionale dell’Emilia-Romagna (Aser) e provinciale ferrarese hanno distribuito un volantino nel quale si sottolineano i pericoli per la libertà dell’informazione che comporta il disegno di legge del ministro Alfano, in particolare per quanto riguarda il tema delle intercettazioni telefoniche e, più in generale, il diritto di cronaca, specie giudiziaria.

“L’iniziativa di Ferrara – ha sottolineato il Presidente dell’Unci, Guido Columba – ha dimostrato, ancora una volta, che quando i giornalisti spiegano ai cittadini le insidie del disegno di legge trovano subito solidarietà e sostegno”. All’iniziativa hanno partecipato, tra gli altri, il segretario generale aggiunto della Fnsi, Giovanni Rossi, il Presidente dell’Aser, Camillo Galba, quello dell’Assostampa ferrarese, Andrea Botti, il componente della Giunta esecutiva federale della Fnsi, Marco Gardenghi. Numerosi gli attestati di solidarietà tra i quali quelli del sindaco di Ferrara, Gaetano Sateriale, e del segretario provinciale della Cisl, Paolo Baiamonte, che è intervenuto personalmente all’iniziativa. Solidarietà ai giornalisti è stata espressa anche da una delegazione dell’Italia dei valori. “L’impegno del Sindacato dei giornalisti – ha dichiarato il segretario generale aggiunto della Fnsi, Giovanni Rossi – prosegue soprattutto al fianco dei colleghi che lavorano in zone a rischio. Il 30 ottobre il gruppo dirigente del Sindacato sarà a Caserta e a Casal di Principe per solidarizzare concretamente con i giornalisti minacciati dalla camorra, mentre il 5 novembre si terrà a Roma, davanti a Monte Citorio, la manifestazione nazionale contro il ddl sulle intercettazioni e per la difesa del diritto di cronaca”.

@fnsisocial

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