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Appuntamenti 29 Nov 2011

A Bari il 2 dicembre tra Assostampa e istituzioni Emittenza locale e giornali coop a confronto

La grave situazione di crisi che stanno attraverso il comparto dell’emittenza locale e i giornali editi in cooperativa sarà al centro di un confronto fra la giunta esecutiva dell’Associazione della Stampa di Puglia e i rappresentanti istituzionali (parlamentari e consiglieri regionali) della Puglia. L’incontro è fissato per venerdì 2 dicembre, alle ore 10.30, nella sede dell’Associazione della Stampa di Puglia, in strada Palazzo di Città 5, a Bari.

La grave situazione di crisi che stanno attraverso il comparto dell’emittenza locale e i giornali editi in cooperativa sarà al centro di un confronto fra la giunta esecutiva dell’Associazione della Stampa di Puglia e i rappresentanti istituzionali (parlamentari e consiglieri regionali) della Puglia. L’incontro è fissato per venerdì 2 dicembre, alle ore 10.30, nella sede dell’Associazione della Stampa di Puglia, in strada Palazzo di Città 5, a Bari.

La pesante crisi economica che sta attraversando il Paese, unita ai tagli progressivi dei contributi pubblici per l’editoria e per l’emittenza televisiva locale, peraltro erogati con sempre maggiore ritardo rispetto alle scadenze, sta mettendo in ginocchio numerose imprese editoriali di questa regione. Nei giornali editi da cooperative di giornalisti il pagamento degli stipendi si è fermato ai primi mesi dell’anno. La quasi totalità delle emittenti locali pugliesi, pure in difficoltà con il pagamento delle spettanze ai lavoratori, sta facendo invece ricorso agli ammortizzatori sociali in deroga, per continuare a sostenere i crescenti costi di produzione senza intaccare i livelli occupazionali. Sono a rischio migliaia di posti di lavoro. Ad essere in pericolo è però anche il pluralismo dell’informazione, uno dei pilastri della nostra democrazia.
Per questa ragione l’Associazione della Stampa di Puglia vuole confrontarsi con i rappresentanti istituzionali di questa regione per verificare la possibilità di avviare iniziative in tutte le sedi a sostegno dell’occupazione in questi settori strategici e per una proposta di legge nazionale di riforma di contributi e provvidenze che sostenga chi crea posti di lavoro effettivi, espellendo dal sistema tutti coloro che violano o aggirano le regole.

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