In vista della Giornata mondiale della libertà di stampa, che si celebra il 3 maggio, la Federazione nazionale della stampa italiana, insieme a UsigRai, Articolo 21, Reporters sans Frontieres Italia e Amnesty International Italia, organizza una “48ore per l’informazione”.
Si parte lunedì 2 maggio, dalle 10 alle 13, con una maratona di sit-in e flash mob creativi che si terranno in contemporanea davanti alle ambasciate e alle sedi consolari degli Stati in cima alla lista delle violazioni della libertà di espressione e di tutti i diritti umani: il consolato dell’Iran e le ambasciate di Egitto e Turchia.
«Paesi verso i quali – anticipano gli organizzatori – già nei mesi scorsi le nostre organizzazioni si sono impegnate per chiedere conto di censure, arresti, omicidi e leggi liberticide, dal momento che in quei posti la repressione non colpisce più solo la stampa, ma arriva anche a cinema, musica, poesia e persino alla ricerca, come testimoniamo, per citare solo gli ultimi casi, l’assassinio di Giulio Regeni al Cairo, le vicende del fotografo egiziano Shawkan, dei giornalisti del quotidiano turco Cumhuriyet e del cronista iraniano Isa Saharkhiz, in carcere dal 2009 e in cattive condizioni di salute».
La prima giornata di mobilitazione si concluderà con un incontro davanti alla sede della Rappresentanza in Italia della Commissione europea con l’intento di chiedere alle istituzioni europee di avviare un’azione ufficiale a difesa della libertà d’informazione, secondo il dettato della Costituzione italiana e dei Trattati dell’Unione.
All'iniziativa hanno dato il loro sostegno anche la Federazione internazionale (IfJ) e la Federazione europea dei giornalisti (Efj).
Martedì 3 maggio, invece, la Fnsi celebrerà la Giornata mondiale della libertà di stampa a Reggio Calabria. Nell’ambito dell’iniziativa è prevista la Giornata della memoria dei giornalisti uccisi da mafie e terrorismo, organizzata dall'Unci (Unione nazionale cronisti italiani) per ricordare l'esempio di chi ha pagato con la vita il desiderio di informare e sostenere i troppi giornalisti che ancora oggi subiscono intimidazioni e minacce per via del loro lavoro.
(Foto: unric.org)
A Reggio Calabria la XXIII Giornata mondiale della libertà di stampa
“Lavoro, legalità e giustizia per la libertà di stampa” è il tema al centro della XXIII Giornata mondiale della libertà di stampa che, su iniziativa della Federazione nazionale della stampa italiana, si terrà martedì 3 maggio a Reggio Calabria.
Organizzata dal Sindacato Giornalisti della Calabria, la Giornata avrà luogo nell’Auditorium Nicola Calipari del Consiglio regionale della Calabria (Palazzo Campanella, in via Cardinale Portanova) dalle ore 10 alle ore 17.
Ad annunciarlo è il segretario generale aggiunto della Fnsi e segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, che sottolinea l’importanza di “un evento che farà convergere a Reggio Calabria i vertici degli organismi di categoria dei giornalisti e alcune tra le più alte figure istituzionali, quali il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri, presidente della Commissione governativa incaricata di riformare il sistema penale per ciò che concerne le normative antimafie, magistrato simbolo della lotta contro la ‘ndrangheta, e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Marco Minniti, che, da reggino, tornerà a parlare della piaga che ben conosce e di cui si occupa, da anni, ben oltre i confini della sua Calabria”.
“Insieme, giornalisti, magistrati, rappresentanti del governo, istituzioni – sottolinea il segretario generale aggiunto della Fnsi – per ribadire, da una terra martoriata come la Calabria, che non saranno i proiettili a fermare il buon giornalismo e la libertà di stampa”.
Alla Giornata mondiale della libertà di stampa parteciperanno, infatti, accanto a Carlo Parisi, il segretario generale e il presidente della Federazione nazionale della stampa, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, e il direttore Giancarlo Tartaglia; i presidenti dell’Ordine nazionale e regionale dei giornalisti, Enzo Iacopino e Giuseppe Soluri; il vicepresidente dell’Inpgi, Giuseppe Gulletta.
Saranno loro i protagonisti dei lavori che saranno ospitati a Palazzo Campanella dopo i saluti del presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, del presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, del sindaco e del prefetto di Reggio, Giuseppe Falcomatà e Claudio Sammartino.
Un’unica, grande giornata quella del 3 maggio a Reggio Calabria che vedrà celebrare, nel pomeriggio, anche la IX Giornata della memoria dei giornalisti uccisi da mafie e terrorismo, promossa dall’Unione nazionale cronisti italiani. Ad intervenire e a dialogare con i colleghi, ci saranno anche Pino Toscano, coordinatore del Gruppo Cronisti Calabria, Alessandro Galimberti e Leone Zingales, presidente e vicepresidente dell’Unci, Francesco Votano, della Giunta Esecutiva dell’Unci, e Michele Albanese, consigliere nazionale della Fnsi delegato alla legalità. Presenti anche, con le loro drammatiche testimonianze, i parenti di alcuni giornalisti vittime della mafia.
L’intera giornata del 3 maggio sarà, inoltre, valida come evento formativo per i giornalisti e darà diritto a 8 crediti. Iscrizioni, come sempre, attraverso la piattaforma Sigef.
(Da giornalistitalia.it)
Libertà di stampa: manifestazione Fnsi 2 maggio a Roma. Presente anche l'Ucsi
In vista della Giornata internazionale per la libertà di stampa, la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, insieme a UsigRai, Articolo 21, Reporters sans Frontieres Italia, Amnesty International Italia e l’Ucsi, ha convocato per il 2 maggio una maratona di sit-in e flash mob creativi davanti alle ambasciate e alle sedi consolari degli stati in cima alla lista delle violazioni della libertà di espressione e di tutti i diritti umani, paesi verso i quali già nei mesi scorsi le nostre organizzazioni si sono impegnate per chiedere conto di censure, arresti, omicidi e leggi liberticide. Abbiamo identificato in particolare il consolato dell’Iran e le ambasciate di Egitto e Turchia, che formano un percorso anche simbolico della sistematica repressione che nel mondo non colpisce più solo la stampa, ma arriva anche a cinema, musica, poesia e persino alla ricerca e, in generale, chiunque, da attivista o semplice cittadino, voglia esprimere la propria opinione e diffondere notizie non censurate, in una parola una compiuta attuazione del sistema democratico individuato sempre più come il nemico da battere. La prima giornata di mobilitazione si concluderà con un incontro davanti alla sede della Rappresentanza in Italia della Commissione europea con l’intento di chiedere alle istituzioni europee di avviare un’azione ufficiale a difesa della libertà d’informazione, secondo il dettato della Costituzione italiana e dei Trattati dell’Unione.
(Da ucsi.it)