41esimo Rapporto annuale del Censis: i quotidiani tradizionali leader dell'informazione. I loro lettori sono il doppio di quelli della free press e il quadruplo di chi legge on line

La free press e l'on line si fanno sentire ma il primato dell'informazione quotidiana resta, per numero di lettori, saldamente nelle mani dei quotidiani tradizionali. La concorrenza fra queste tre tipologie di informazione produce inoltre l'effetto virtuoso di aumentare il numero complessivo dei lettori. È quanto risulta dal 41esimo Rapporto annuale del Censis.

Cresce duque il pubblico dei lettori di giornali: visto che nel 2007 è entrato in contatto con la stampa d'informazione quotidiana il 79,1% degli italiani: fra quotidiani tradizionali acquistati in edicola, i giornali che vengono distribuiti gratuitamente (free press) e siti internet aggiornati continuamente dai quotidiani (on line). La confidenza che un nuovo pubblico ha stabilito con l'informazione multimediale, infatti, non ha nuociuto affatto alla lettura dei quotidiani tradizionali, a cui si accosta una quota pari all'84,7% del totale dei lettori dei giornali, praticamente il doppio degli utenti della free press (43,9%) e quasi il quadruplo dei frequentatori dei siti on line dei quotidiani (26,7%). Dati confortati dall'analisi scorporata sulla base del tipo di quotidiano a cui si accostano i lettori, in quanto circa il 30% legge solo quotidiani a pagamento, a questi si aggiunge un altro 30% che legge sia quelli a pagamento sia quelli free, un 11% circa che legge sia quelli a pagamento sia quelli on line e quasi un 13% che li legge tutti e tre. A leggere solo la stampa free sono meno del 10% dei lettori. Ad accostarsi ad un solo modello di informazione a stampa sono sempre il 45% circa di italiani che da decenni costituiscono la tradizionale platea dei lettori dei giornali. Questa platea si è dunque allargata perchè nuovi lettori sono invece entrati in contatto con l'informazione quotidiana e lo hanno fatto grazie alle nuove opportunità che gli sono state offerte. (ADNKRONOS)