Prefazoni di Giovanni Alemanno, Umberto Croppi e Umberto Broccoli
È la monografia realizzata in occasione della Mostra per i cento anni della “cronaca” a Roma. Una testimonianza multimediale (foto, filmati/documentari e audiovisivi) di grandi e di piccoli eventi di vita vissuta. In esposizione più di 130 fotografie, divise in due sezioni. La prima sugli archivi dell’Istituto Luce, con foto dal 1910 fino ai primi anni Quaranta: protagonista Adolfo Porry-Pastorel, ideatore del moderno fotogiornalismo e pioniere dei fotoreporter della scuola romana, cronista e giornalista de “Il Messaggero” che, nel 1910, inaugurava le pagine e la redazione della cronaca cittadina.
La seconda parte della Mostra, dal dopoguerra ai nostri giorni, parte dalla rinascita del fotogiornalismo dopo il periodo fascista, testimonia l’esplosione sui giornali della cronaca nera e dei grandi processi, documenta gli anni del terrorismo e delle bande criminali, certifica la crescita civile e politica della città, cavalca con coraggio i cambiamenti dell’era digitale. Ne sono stati protagonisti decine di valorosi giornalisti fotografi – scrive nella presentazione Romano Bartoloni, Presidente del Sindacato Cronisti Romani – che hanno lasciato un’impronta incancellabile nell’evoluzione e nell’affermazione del moderno messaggio dei mass media: “Di fronte a tanta produzione di alta qualità tecnica e di contenuti, è stato inevitabile operare una selezione secondo criteri prevalentemente generazionali, dovendo rinunciare, per ragioni di forza maggiore, a presentare una rassegna di più ampia dimensione”.
Le fotografie in mostra sono state riprese dagli archivi di cinque colleghi che, pur accomunati dalla stessa passione, hanno vissuto esperienze diverse: Rino Barillari (ribattezzato “The King” dei paparazzi, uno dei maggiori interpreti del fotogiornalismo di prima linea); Mario De Renzis (da 50 anni sempre in presa diretta con le pulsazioni della città); Piero Ravagli (fotoreporter dal 1949 con sulle spalle un archivio di 800mila immagini, dichiarate di interesse storico); Enrico Oliverio (da decenni fotografo della politica, del Quirinale e di Palazzo Chigi); Maurizio Riccardi (sulle orme del padre Carlo che ha rilanciato il fotogiornalismo alla fine della guerra dopo il black out della parentesi fascista).
Il Sindacato Cronisti Romani nasce il 5 agosto del 1910. Le cronache e i documenti dell’epoca raccontano che una sessantina di giornalisti de “Il Messaggero”, della “Tribuna”, del “Popolo romano”, del “Giornale d’Italia”, de “L’Osservatore romano”, del “Corriere d’Italia” e della “Idea nazionale”, si riunì in assemblea costituente in via Due Macelli 12. Abolito dal fascismo, il Sindacato Cronisti Romani si ricostituì nel 1945.
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GANGEMI (2010)