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La sede del Corriere della Sera a Milano (Foto: ImagoEconomica/Fnsi)
Vertenze 09 Giu 2023

Sciopero al Corriere della Sera. I giornalisti: «Rinnovato e reiterato peggioramento delle relazioni sindacali»

Sabato 10 e domenica 11 giugno 2023 l'edizione cartacea non sarà  in edicola. Quella digitale non sarà  aggiornata il 9 e il 10 giugno. Le motivazioni del Cdr. La Fnsi al fianco dei colleghi.

Due giorni di sciopero al Corriere della Sera. «L'assemblea dei giornalisti – spiega una nota del Comitato di redazione pubblicata assieme alla risposta dell'editore anche sul sito web del quotidiano – ha bocciato l'ipotesi di accordo raggiunta dal Cdr dopo una trattativa con l'azienda per portare avanti le istanze della redazione e dopo la proclamazione di due giorni di sciopero. Uno sciopero che era stato deciso all'unanimità di fronte al rinnovato e reiterato peggioramento delle relazioni sindacali».

Dopo mesi di confronto, «l'azienda non aveva dato risposte alle nostre istanze: il rinnovo dell'accordo di smart working, il premio di risultato e l'aggiornamento professionale, messo in discussione dopo oltre vent'anni. Il tavolo si stava chiudendo con la proroga dello smart working per 12 mesi, un premio di risultato per il 2023 e una rimodulazione dell'aggiornamento professionale», incalzano i rappresentanti sindacali.

«Le risposte arrivate alla fine della trattativa tra Cdr e azienda, però, non hanno convinto l'assemblea che ha deciso, nella sua sovranità, di confermare i due giorni di sciopero dalle 00.01 di venerdì alla mezzanotte di sabato. Il Cdr – conclude la nota – ha presentato a maggioranza le dimissioni e, quindi, decade».

@fnsisocial

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