Previdenza Complementare e Trattamento di fine rapporto (liquidazione): quali scelte fare dopo che il Decreto legge 13 novembre 2006 n. 279 ha anticipato al 1° gennaio 2007 l’entrata in vigore del Decreto legislativo 5 dicembre 2005 n. 252 che modifica il regime delle forme pensionistiche complementari.
VICENZA, 18 gennaio 2007 Sarà questo il tema, insieme alle risposte ai quesiti dei colleghi, dell’assemblea che si terrà venerdì alle 11, a Venezia, nella sede del Sindacato giornalisti del Veneto, San Polo, Calle Pezzana 2162, con la partecipazione di Marina Cosi, Vice Presidente del Fondo di previdenza complementare dei giornalisti. L’assemblea prende spunto dalla riforma del Trattamento di fine rapporto (Tfr) che dal 2007 può essere destinato, anche con il cosiddetto 'silenzio-assenso', ai fondi pensione. Tutti s'interrogano sulla scelta migliore da fare per la liquidazione e l’assemblea servirà a chiarire dubbi e quesiti posti da molti colleghi oltre ai modi e alle procedure da seguire quando è stata presa una decisione. La materia interessa tutti i giornalisti, siano essi professionisti, pubblicisti o praticanti purché abbiano un rapporto di lavoro subordinato ai sensi del Contratto Fieg-Fnsi o del Contratto Aeranti Corallo-Fnsi e qualunque sia la loro qualifica. Sono, pertanto, interessati tutti i giornalisti professionisti con contratto ex art. 1 del Cnlg o ex art. 2 del Contratto Aeranti Corallo-Fnsi, nonché i praticanti giornalisti ai sensi dell’art. 35 del Cnlg e dell’art. 34 del Contratto Aeranti Corallo-Fnsi, i pubblicisti con contratto di lavoro giornalistico, i professionisti e i pubblicisti assunti in qualità di collaboratori fissi (art. 2 Cnlg) o corrispondenti (art. 12 Cnlg). Le aziende sono tenute a fornire ad ogni giornalista dipendente l’informativa necessaria e i moduli per poter effettuare la propria scelta. In ogni caso è possibile scaricare il modulo dal sito internet del Fondo (www.fondogiornalisti.it). Sindacato giornalisti del Veneto