"Mostro Firenze", Gruppo cronisti toscani e Unione nazionale cronisti: “Inquietudine per giornalisti intercettati”

Il Gruppo cronisti toscani e l'Unione nazionale cronisti denunciano ''lo stato di inquietudine dei giornalisti impegnati nei servizi di cronaca giudiziaria, in seguito a quanto emerso da notizie di stampa, circa intercettazioni di conversazioni telefoniche di colleghi che seguono la vicenda del 'Mostro' di Firenze''.

È quanto si legge in una nota. La decisione della procura di Perugia, secondo quanto riporta il quotidiano "La Nazione", ''di disporre le intercettazioni utilizzando, nei confronti di giornalisti, la procedura d'urgenza, applicabile solo quando si teme grave pregiudizio ai fini della prosecuzione delle indagini, appare inoltre molto preoccupante - affermano Gruppo cronisti toscani e Unione nazionale cronisti - poiché sembra partire dal presupposto che sia lo stesso lavoro dei cronisti a pregiudicare l'inchiesta''. Il Gruppo cronisti toscani e l'Unione nazionale cronisti italiani ''denunciano inoltre che le intercettazioni a carico di giornalisti rischiano di rappresentare, di fatto, un ostacolo concreto al lavoro quotidiano dei giornalisti impegnati soprattutto nella cronaca giudiziaria. Il Gruppo cronisti toscani e l'Unione nazionale cronisti - conclude la nota - chiederanno un incontro urgente ai responsabili dell'autorità giudiziaria, competente territorialmente, per esprimere lo stato di disagio dei cronisti''. (AGI)