Mo: delegazione Fnsi e Ifj in missione nei Territori, deposta una corona sulla lapide che ricorda Raffaele Ciriello

Mo: delegazione Fnsi e Ifj in missione nei Territori, deposta una corona sulla lapide che ricorda Raffaele Ciriello

(ANSA) - GERUSALEMME, 17 GIU - Guidata dal segretario generale della Federazione Internazionale dei Giornalisti (IFJ) Aidan White e con la partecipazione della Fnsi, rappresentata dal presidente Franco Siddi, una missione di giornalisti di diversi paesi e' giunta in Israele e nei Territori palestinesi per compiere un'indagine sullo stato dei media palestinesi in seguito al conflitto con Israele. Stamane a Ramallah la delegazione si e' incontrata con una quarantina di giornalisti palestinesi che hanno illustrato le gravissime difficolta' in cui si imbattono nello svolgimento delle loro attivita', anche per i posti di blocco israeliani e per il rifiuto di Israele di riconoscere il tesserino stampa palestinese col conseguente risultato di limitare la loro liberta' di movimento e di impedire l'accesso anche a eventi e manifestazioni che si svolgono nello stato ebraico o nelle aree controllate dall'esercito. ''C'e' una crisi del giornalismo palestinese - ha detto White - che e' stata trascurata e che vede i giornalisti palestinesi confinati in un ghetto che li fa infuriare''. La delegazione, dopo l'incontro con una quarantina di colleghi palestinesi, ha poi raggiunto il sito dove lo scorso 12 marzo fu ucciso con una raffica partita da un carro armato israeliano il fotoreporter italiano Raffaele Ciriello per deporre oruna corona di fiori sotto la lapide eretta alla sua memoria dai palestinesi. Ma e' risultato che questa, hanno detto Sidda e White, era stata distrutta dagli israeliani ''forse perche' infuriati dalla parola 'martire' dell'informazione che appariva sulla scritta''. Nei prossimi giorni la delegazione dovrebbe essere ricevuta dal presidente dell' Autorita' palestinese Yasser Arafat e incontrarsi con giornalisti, parlamentari e alti funzionari governativi israeliani. La delegazione, ha detto Siddi, vuole anche cercare ''di ricreare fili di collegamento tra le due categorie di giornalisti israeliani e palestinesi''.