Mediaset ha deciso di riorganizzare le testate giornalistiche, riducendole da sette a tre. La decisione, che è stata comunicata ai Cdr, sarebbe stata presa per procedere a una razionalizzazione del personale finalizzata a garantire una riduzione dei costi e ottimizzazione delle risorse senza tagli all'occupazione. Entrano sotto la testata News Mediaset diretta da Andrea Pucci quattro testate: Studio Aperto, Tg4, TgCom e SportMediaset, i cui brand saranno comunque conservati. I direttori di queste quattro testate saranno condirettori di News Mediaset. Nessuna modifica invece per le altre due: Videonews e Tg5.
L'incontro fra l'azienda e i giornalisti viene riassunto dal Coordinamento dei Cdr di Mediaset nel documento che riportiamo di seguito.
L'azienda rappresentata da Niccolò Querci, Mauro Crippa, Luigi Motta, Andrea Delogu, Yves Confalonieri, Bruno Mugnaioli, Silvana Gagliardi, Gessica Iannilli e Giampaolo Mantelli ha incontrato il Coordinamento dei Comitati di redazione di Mediaset e ha comunicato che nell'ambito delle operazioni di riorganizzazione societaria e di sviluppo ha deciso di procedere alla integrazione in News Mediaset di 57 colleghi delle testate Tgcom (14 giornalisti), Sport Mediaset (16 giornalisti), Studio Aperto (13 giornalisti) e Tg4 (14 giornalisti).
Da lunedì 17 giugno 2019 le quattro testate diventeranno brand e l'intero organico, composto da 206 giornalisti, verrà assegnato alla testata News Mediaset, sotto la direzione di Andrea Pucci. Gli attuali direttori delle testate saranno responsabili delle differenziazioni dei brand, diventeranno condirettori e manterranno le attuali line e conduttori. Con l'eccezione di Paolo Liguori che, nella sua veste di consulente, mantiene la direzione del canale 51 e la direzione editoriale del sistema multimediale di Tgcom 24. Alberto Brandi resterà anche il curatore del programma Tiki Taka. Nulla cambierà nei rapporti tra Agenzia e Tg5.
L'azienda ha assicurato che intende mantenere e se possibile incrementare l'organico e il livello di produzione informativa nella sua differenziazione. Viene esclusa ogni ipotesi di esternalizzazione.
L'obiettivo è aumentare l'efficacia e la velocità del sistema, unificare per diversificare, anche per poter cogliere le occasioni offerte dall'aggregazione europea.
Il processo di trasformazione sarà graduale e l'azienda si impegna ad un costante confronto con la rappresentanza sindacale dei giornalisti.
Questa svolta impone un'ampia e approfondita riflessione sulla composizione della futura rappresentanza, pertanto il Coordinamento convocherà a breve l'assemblea dei Comitati di redazione.
Il Coordinamento dei Cdr di Mediaset