L’assemblea dei redattori dell’edizione pugliese del ‘Corriere del Mezzogiorno’ conferma le misure di lotta decise nell’ultima riunione: l’intervento di Cdr, Assostampa e Fnsi nel negoziato con l’azienda sul piano di riorganizzazione, pur apprezzato dall’assemblea, non è infatti bastato a far rientrare lo stato di agitazione già deciso dai giornalisti.
Un nuovo comunicato dei redattori dell’edizione pugliese del
‘Corriere del Mezzogiorno rilancia l’azione di lotta dei giornalisti contro il
piano di tagli paventato dall’azienda.
Nel documento l’assemblea dei redattori del ‘Corriere del Mezzogiorno - Puglia’
dice di apprezzare “il lavoro fin qui condotto dal Comitato di redazione,
d’intesa con l’Assostampa e con la Fnsi, nel negoziato con l’Azienda sul
durissimo piano di riorganizzazione e di crisi presentato nelle settimane
scorse agli organismi sindacali”.
Tuttavia l’assemblea “impegna i colleghi del Comitato di redazione a proseguire
il confronto per migliorare sensibilmente l’impianto dell’intesa concordata in
linea di massima con l’Azienda”.
“Il progetto sulla drastica revisione del prodotto da mandare in edicola e il
durissimo ridimensionamento dell’organico redazionale impongono – prosegue la
nota – una seria e approfondita riflessione da parte dell’editore per evitare
di indebolire la presenza del giornale nel territorio di radicamento e in un
mercato sempre più competitivo ed esigente”.
I redattori del ‘Corriere del Mezzogiorno - Puglia’ confermano quindi lo stato
di agitazione e le misure di lotta già decise.