Il giornalista Danilo Lupo durante il confronto tv con Mario Landolfi

L'inviato aggredito dall'ex ministro: «Landolfi versi un assegno al fondo Fnsi per i giornalisti minacciati»

«Io rinuncio a tutto, non voglio un centesimo, però voglio che l'onorevole Landolfi metta insieme un bell'assegno, una cifra pari a qualche vitalizio mensile e lo consegni al fondo della Fnsi messo a disposizione per i giornalisti vittime di minacce, intimidazioni e querele temerarie da parte di mafiosi, politici corrotti, criminali 'ndranghetisti. Io sono solo il numero 127, lo scorso anno 126 colleghi sono stati minacciati o  insultati».

È la proposta di 'quietanza' fatta ieri sera da Danilo Lupo nel confronto in diretta tv, durante la puntata di 'Non è l'arena', con il suo 'aggressore' l'ex ministro Mario Landolfi che giovedì scorso aveva schiaffeggiato il cronista nel corso di un'intervista che stava realizzando per un servizio sui vitalizi ai politici.

«Ho chiesto di venire in trasmissione – è stato l'esordio di Landolfi – per scusarmi pubblicamente davanti alle telecamere. Ho commesso un gesto esecrabile. Chi mi conosce sa che questi atteggiamenti non appartengono al mio stile, al mio temperamento, al mio carattere. Ho commesso un gesto inconsulto di cui mi assumo tutta la responsabilità. Quello schiaffo fa e farà più male a me che a lui», ha chiosato. (Agi – Roma, 23 aprile 2018)

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Qui il link al video della proposta di Danilo Lupo all'ex parlamentare Mario Landolfi.