''L'ambizione è aprire una nuova frontiera per la stampa locale, con una catena di quotidiani di diversa impostazione mirati a un target più largo, al passo con i grandi cambiamenti sociali''.
Così Nicola Grauso, editore di EPolis spiega oggi su ''Il Sardegna'', fondato un anno e mezzo fa, il progetto di nuovi quotidiani a distribuzione mista (free e a pagamento nelle edicole al prezzo di 50 centesimi) che assume oggi una dimensione nazionale con il primo numero de ''Il Padova''. Dopo 'Il Sardegna', era nato 'Il Nord' , diffuso nella zona di Sassari. Oggi 'Il Padova', a cui seguiranno a breve altri sette quotidiani, che copriranno gran parte del Nord-Est, più Brescia e Bergamo. ''Pietre di un guado che punta a farsi rete nazionale, - sottolinea l'editore - un network ben oltre i limiti della tradizionale free-press, peraltro in grande evoluzione. La diffusione è innovativa, d'avanguardia in Italia ma praticata in Europa. Le sinergia con una grande concessionaria pubblicitaria (Publikompass, ndr) completa l'assetto dei nostri giornali, che sono al riparo da inquinanti condizionamenti proprietari perché dipendono esclusivamente dal gradimento dei lettori e, di riflesso, degli inserzionisti''. Per Grauso la nuova testata in un'area di radicate presenze editoriali aggiunge ''pluralismo non convenzionale'' e allarga l'alternativa alla ''monocultura televisiva'', offrendo una ''possibilità molto gradita di lettura anche a molti che non comprano e non comprerebbero un quotidiano, soprattutto tra i giovani, che l'esperienza indica tra i più attenti e interessati fruitori''. ''Farne lettori abituali e cittadini più informati e critici - conclude l'editore - è un obiettivo tra i più stimolanti di una scommessa anche etica''.(ANSA)