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Editoria 01 Dic 2005

Giovanni Morandi è il nuovo Direttore responsabile de "Il Giorno" Il CdR rinuncia ad esprimere il gradimento: "12 Direttori in 7 anni sono davvero troppi"

La Poligrafici Editoriale Spa ha comunicato al Comitato di redazione che dal 2 dicembre Giovanni Morandi è il nuovo Direttore responsabile del quotidiano "Il Giorno". Il Comitato di Redazione ha riununciato ad esprimere il voto di gradimento: "Non abbaimo nulla contro Morandi, ma dodici Direttori in sete anni sono un record mondiale. Protestiamo perchè siamo stanchi di essere colonizzati aspettando un rilancio che non arriva mai".

La Poligrafici Editoriale Spa ha comunicato al Comitato di redazione che dal 2 dicembre Giovanni Morandi è il nuovo Direttore responsabile del quotidiano "Il Giorno". Il Comitato di Redazione ha riununciato ad esprimere il voto di gradimento: "Non abbaimo nulla contro Morandi, ma dodici Direttori in sete anni sono un record mondiale. Protestiamo perchè siamo stanchi di essere colonizzati aspettando un rilancio che non arriva mai".

L'Azienda "ringrazia il Direttore uscente Pierluigi Fadda, che lascia per aver raggiunto l'eta' pensionabile, per il lavoro svolto nel corso del suo mandato". (Dire) Milano, 30 novembre 2005 I giornalisti de "Il Giorno" rinunceranno al diritto di esprimere il voto di gradimento contemplato dal Contratto nazionale sul dodicesimo direttore nominato in sette anni (record mondiale?) dall'editore Andrea Riffeser Monti. Una decisione che non va assolutamente interpretata alla stregua di una "sfiducia preventiva" nei confronti del collega Giovanni Morandi, sulla cui figura professionale il corpo redazionale nulla ha da eccepire, ma come una protesta contro i criteri di stampo colonialistico adottati dalla Poligrafici Editoriale per impedire quello stesso rilancio de "Il Giorno" a parole (recente intervista a "Il Sole-24 Ore") inserito dal medesimo dottor Riffeser Monti tra le priorità della politica aziendale. In una sorta di auto-contraddizione in termini, invece, ancora una volta la Poligrafici Editoriale dimostra di considerare la nostra testata una provincia remota dell'impero con capitale Bologna, non tiene in alcun conto le professionalità maturate all'interno de "Il Giorno" e impone alla testata un direttore estraneo alla realtà milanese, peraltro rimasta, dati i troppo rapidi tempi di avvicendamento, "pianeta" semisconosciuto per diversi degli 11 predecessori di Morandi. E proprio nella non totale padronanza della realtà milanese che ha caratterizzato il lavoro di alcuni direttori i giornalisti de "Il Giorno" individuano la causa della sottovalutazione riservata ogni giorno da "QN" alle notizie di matrice meneghina e della flessione di vendite registrata da tutte le testate del Gruppo. Ma, come prova l'affidamento dell'incarico a Morandi, che si insedierà venerdì prossimo, l'editore continua a ritenere Milano secondaria rispetto a Bologna e Firenze e rinuncia a puntare su "Il Giorno" per consentire alla Poligrafici Editoriale di esercitare un maggiore peso specifico sulla stampa italiana. Una strategia ai limiti dell'autolesionismo che andrà criticata più aspramente rispetto al passato nel 2006, anno che non coincide solo con i cinquant'anni del dottor Riffeser Monti ma pure con il mezzo secolo di attività de "Il Giorno". Anniversario che i giornalisti si augurano di celebrare in compagnia di Morandi e con la presentazione di un piano di rilancio della testata. Pregiudiziale a qualsiasi voto di gradimento. Il Comitato di Redazione de "Il Giorno"

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