Il numero degli iscritti al Fondo complementare dei Giornalisti è sceso sotto quota 12.000, esattamente 11.914 rispetto ai 12.282 del 2014. È questo uno dei dati che emergono dal bilancio 2015 approvato dal Consiglio di amministrazione dell’ente nella riunione del 20 aprile.
«La contribuzione a carico degli iscritti – comunicano dal Fondo – è stata di 5.945.453 euro, inferiore ai 6.048.246 euro dell’anno precedente, mentre gli editori hanno contribuito per 5.321.899 (il totale era stato 5.236.612 nel 2014). A ciò va aggiunta la contribuzione del Tfr passata da 43.721.928 del 2014 a 42.254.539 dell’anno appena concluso. A seguito del flusso contributivo e dei rendimenti degli investimenti l’attivo netto destinato alle prestazioni è passato a 499.809.700 euro del 2014 a 525.217.270 del 2015 con un incremento del 5,08% ma inferiore al 7,33 del 2014».
Il comparto preferito rimane ancora il “Prudente”, a cui aderisce il 62,20 del totale, seguito dal “Mix”, che raggruppa il 25,74%, e dal “Garantito” con l’11.46%. Per quanto riguarda i rendimenti il “Mix” ha riservato una crescita del 3,24%, il “Prudente” una leggera limatura -0,03%, il “Garantito” un +1,70% rispetto alla rivalutazione del Tfr dell’1,25%.
«A tale proposito – conclude la nota del Fondo – va ricordato che durante il 2015 il Fondo ha provveduto a modificare non solo l’asset allocation degli investimenti ma anche i gestori che sono diventati operativi tra febbraio e marzo dello scorso anno.