Elezioni per il rinnovo del Cda e del Collegio dei Sindaci del Fondo Pensione Complementare dei Giornalisti Italiani

Nei giorni 26, 27, 28 e 29 ottobre 2012 elezioni per il rinnovo del Consiglio di amministrazione e del Collegio dei Sindaci del nostro Fondo. Hanno  diritto di voto tutti i giornalisti che risultano iscritti al Fondo alla data del 31 luglio 2012.

Si potrà votare dalle ore 09,00 del 26 ottobre alle ore 19,00 del 29 ottobre 2012.
E’ previsto soltanto il voto elettronico così come esclusivamente per via telematica avverranno le operazioni gestite e controllate dalla Società ID Technology.
Per poter votare, ciascun iscritto dovrà “ritirare” il certificato elettorale a partire dalle ore 09,00 del 24 ottobre e sino alle ore 18,00 del 29 ottobre.
Per ottenere il certificato elettorale occorre accedere al sito www.fondogiornalisti.it   ed entrare nella sezione “voto elettronico”.
Una volta entrati nella pagina elettorale si dovrà digitare il proprio numero di iscrizione al Fondo e il proprio codice fiscale.
Il numero di iscrizione personale al Fondo è indicato esclusivamente nella “comunicazione periodica” annuale, che tutti gli  iscritti ricevono entro luglio di ogni anno. Tuttavia, chiunque avesse smarrito il numero di iscrizione può richiederlo esclusivamente dal proprio indirizzo mail scrivendo a elezioni@fondogiornalisti.it ricevendo risposta entro l’orario di ufficio. Questo indirizzo è già attivo e sarà in funzione sino al 29 ottobre 2012.
Dopo aver digitato il numero di iscrizione al Fondo ed il codice fiscale, il sistema rilascerà automaticamente il certificato elettorale, che consiste in una password. Mediante la password, si potrà entrare nella “cabina elettorale”, dove si troverà la scheda con l’elenco in ordine alfabetico di tutti i candidati alle cariche di amministratore e di sindaco revisore.
Si potranno indicare quattro preferenze per il Consiglio di amministrazione e una sola preferenza per il Collegio dei Sindaci.
Queste le candidature  in ordine di data di presentazione che sono pervenute, entro il 10 settembre, al seggio elettorale, accompagnate dalle previste firme di sostegno di soci.
Gruppo 1 (firme di sostegno valide 589):  Gianfranco Astori, Carlo Bartoli, Enrico Castelli , Ignazio Ingrao, Maria Silvia Sacchi e Vincenzo Varagona per il Consiglio di amministrazione e Antonio Irde, Giampiero Calchetti, Pinuccia Mazza e Francesco (detto Franco) Mancini per il Collegio dei Sindaci
Gruppo 2 (firme di sostegno valide 337): Simonetta (detta Simona) Fossati, Francesco Gerace,  Lino Zaccaria e Giuseppe (detto Pino) Nicotri per il Consiglio di amministrazione e Lorenzo Giannuzzi per il Collegio dei Sindaci.
Per ogni informazione potete visitare il sito www.fondogiornalisti.it o scrivere a elezioni@fondogiornalisti.it.

La Presidente del Fondo Pensione Complementare dei Giornalisti Italiani, Marina Cosi, ha dichiarato:

“I MORTI NON VOTANO”

L’accesso al voto è sicuro, i morti non votano, gli asini non volano. Ci sono diversi modi di svolgere la propaganda elettorale. Una è quella - che per la seconda volta ci costringe ad intervenire per rassicurare i colleghi elettori – etichettabile, ad essere benevoli, come infondato allarmismo. Stavolta gli stessi "disinformati" hanno scritto che per il rinnovo degli organi statutari del Fondo Pensione Complementare, le cui elezioni si svolgeranno dal 26 al 29 prossimo, “voteranno anche i morti!”. Non è vero e soprattutto non è possibile.
Preoccupa che questi stessi, pur candidandosi alla gestione del Fondo di Pensione Complementare, non ne conoscano i criteri gestionali e le norme di legge che lo governano: ben diverse da quelle che regolano ad esempio il funzionamento dell’Inpgi. A differenza dell’Inpgi, infatti, il Fondo di Pensione Complementare non può cancellare unilateralmente le posizioni di colleghi deceduti, né può procedere alla liquidazione delle loro posizioni se non previa esplicita e formale domanda degli aventi diritto. Questo è il motivo per cui risultano ancora presenti le posizioni (le sole posizioni patrimoniali!) di giornalisti come Oriana Fallaci ed Enzo Biagi. Infatti quando uno, purtroppo, decede scatta l’automatica inibizione delle procedure, incluso l’accesso al seggio elettorale, e il blocco della password. In attesa che gli aventi diritto, ossia gli eredi, avanzino documentata richiesta di riscatto del patrimonio.