Quando manca appena un giorno alla chiusura dell’ennesimo sciopero dei 26 giornalisti dell’agenzia, Stampa Romana torna a interpellare l’editore/direttore de ‘Il Velino’, Simoni, per chiedere un confronto e risposte in tempi brevi sul futuro della redazione.
Stampa Romana chiede all’editore/direttore de ‘Il Velino’ di
dare risposte in tempi brevi sul futuro della redazione e della stessa agenzia.
Lo fa quando ormai manca un giorno alla chiusura dell'ennesimo
sciopero del Velino la cui redazione in maniera compatta, 26 giornalisti su
26, sta richiamando con grande forza e dignità l'editore e direttore alle sue
responsabilità.
“Dopo quasi quattro anni di solidarietà in cui la redazione ha condiviso la
scelta di ridurre il costo del lavoro per evitare gli esuberi, ha subito una
cassa integrazione – scrive il segretario di Stampa Romana, Lazzaro Pappagallo
-. Una scelta non concordata con il comitato di redazione e il sindacato, una
scelta che non dava alcuna garanzia sul futuro editoriale dell'agenzia. La
cassa integrazione è stata usata come un grimaldello con una scelta molto
discutibile di ripartire in modo diverso, giornalista per giornalista, il
carico delle presenze in redazione”.
“Alla conseguente mobilitazione con scioperi articolati in due settimane,
l'azienda – prosegue Pappagallo – ha risposto continuando a pubblicare. Lo ha
fatto sfruttando service esterni e regionali, che nulla hanno a che vedere con
produzione nazionale ‘romana’ ma che ora firmano anche comunicati nazionali. Lo
ha fatto con pezzi di esteri e sui giochi, firmati ‘redazione’, quando tutta la
redazione è in sciopero. Lo ha fatto aggiornando costantemente il sito con
pezzi siglati ‘redazione’. L'attivismo per tenere in vita il fantasma del
Velino, contravvenendo a una serie di regole sindacali, si scontra con il buio
totale sulle scelte di fondo”.
“A un mese e mezzo dall'entrata in vigore della nuova convenzione per le
agenzie – si legge ancora nella nota – non sappiamo se e a quali condizioni il
Velino farà parte della partita. Chiediamo all'editore Simoni di farci capire
nel giro di una settimana se e quale strada industriale intende percorrere, se
e quali alleanze editoriali intende assumere, con quale coinvolgimento
redazionale intende procedere per il futuro del Velino”.
“Stampa Romana – conclude il segretario Pappagallo – si dichiara disponibile al
confronto per garantire occupazione a tutti i lavoratori”.