«Come noto l'indennità, per quanto riguarda la sua terza erogazione, sarà aumentata a mille euro. Colgo l'occasione per ricordare che questa indennità include naturalmente anche i professionisti, anzi, con la soppressione del requisito dell'iscrizione esclusiva alla Cassa professionale, la platea dei beneficiari dell'indennità si allarga a molte migliaia di persone che non hanno avuto accesso ad essa in precedenza e ora lo avranno». A dirlo, nel corso della recente audizione in commissione Bilancio sul decreto Rilancio, è stato il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri. Il riferimento è all'ormai famoso bonus statale introdotto con il decreto Cura Italia e rifinanziato con il decreto legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 maggio. E per la cui erogazione, dopo la prima tranche di marzo, si attende un ulteriore provvedimento.
«Il ministero del Lavoro, insieme al Mef – ha rassicurato sul punto Gualtieri –, sta predisponendo il decreto attuativo per mettere in condizione le Casse di erogare i 600 euro nei prossimi giorni e la rata successiva di mille euro».
In merito ai recenti dubbi circa la possibilità di erogare l'indennità anche ad aprile e maggio in favore dei giornalisti che l'avevano percepita nel mese di marzo, una rassicurante precisazione è arrivata anche dalla ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, la quale – riferendosi in generale alle professioni ordinistiche – in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook ha scritto: «Voglio fare chiarezza su una questione importante che coinvolge circa 500mila lavoratori: il bonus di 600 euro per i professionisti iscritti alle Casse di previdenza privata che l'hanno già percepito a marzo verrà erogato anche per i mesi di aprile e maggio».
Il dl Rilancio prevede che il decreto interministeriale venga emanato entro 60 giorni dalla pubblicazione della norma in Gazzetta Ufficiale. L'auspicio è che, come riferito dal ministro Gualtieri, arrivi in tempi rapidi.
PER APPROFONDIRE
Tutte le novità sulle misure di interesse per i giornalisti introdotte con i provvedimenti in materia di contrasto alle conseguenze dell'emergenza pandemica sono riportate nell'ultimo aggiornamento delle Faq predisposte dal direttore della Fnsi, Tommaso Daquanno, che riportiamo allegate qui di seguito.