«L'uscita di Vincenzo Morgante dalla Rai era nota da 2 mesi. E il Consiglio di Amministrazione della Rai cosa produce? Un interim. Perché? Per quale ragione non una nomina piena? Con in più l'inedito di un interim di una testata affidato al vicedirettore di un'altra testata». Sono le considerazioni dell'esecutivo dell'Usigrai dopo la nomina di Alessandro Casarin a direttore ad interim della Tgr.
«Ovviamente – proseguono i giornalisti del servizio pubblico – il nostro non è un giudizio sulla persona scelta, Alessandro Casarin, al quale vanno i nostri auguri di buon lavoro. Ma le regole non possono essere rispettate a giorni alterni. Per di più l'interim danneggia anche lui, perché gli impedisce di presentare il piano editoriale con un progetto triennale».
A questo proposito, conclude l'Usigrai, «ci risulta che il curriculum del candidato sia stato presentato ieri sera, dopo il voto in Vigilanza, ovvero con un preavviso inferiore a quello previsto dallo Statuto della Rai, anche rispetto alle 24 ore previste per le procedure di urgenza. Se è così, come si giustifica?»