Big della tecnologia, atenei e organizzazioni no profit di tutto il mondo uniscono le forze e lanciano un consorzio contro le bufale: è la News Integrity Initiative, finanziata con 14 milioni di dollari. Sarà gestita come progetto indipendente dalla Scuola di giornalismo della City University of New York e promuoverà ricerca, iniziative ed eventi per sensibilizzare e formare l'opinione pubblica su una informazione online di qualità.
Oltre ai soci fondatori, come Facebook, Mozilla, AppNexus, Betaworks e diverse fondazioni Usa, tra i partner ci sono anche il fondatore di Wikipedia, Jimmy Wales, l'Unesco, lo European Journalism Center e atenei e scuole di giornalismo di Francia, Germania, Danimarca.
Esploso in particolare durante la campagna elettorale per le presidenziali americane, il fenomeno delle bufale online ha investito soprattutto colossi come Facebook e Google, accusati da alcuni analisti di agevolare la diffusione in rete di notizie false e fuorvianti. Negli ultimi mesi queste compagnie hanno intensificato sforzi e iniziative per affrontare il problema: Big G fa parte di 'First Draft News' in collaborazione con un gruppo di media, mentre il social di Zuckerberg ha messo a punto una sorta di filtro contro le bufale online per ora in fase di test negli Stati Uniti e in Germania. (Ansa – Roma, 3 aprile 2017)