«Il Cdr del Tg3 apprende con rammarico e preoccupazione che anche Andrea Vianello è stato messo nelle condizioni di dover lasciare la Rai. È l'ennesimo collega di grande livello che viene messo ai margini dall'azienda per motivi che non possiamo non definire politici, in un progressivo svuotamento di identità e professionalità». Così il Cdr del Tg3, in una nota diffusa venerdì 25 aprile 2025.
«Auspichiamo - proseguono i rappresentanti sindacali - che questa emorragia si arresti e che attraverso la valorizzazione di colleghi interni la Rai, e in particolare la nostra rete Rai3, possa recuperare la sua centralità nel panorama informativo e culturale nazionale, senza restare vittima di derive ideologiche che impoveriscono soltanto l'offerta per i cittadini che pagano il canone».
A dare l'annuncio, con un post su X, era stato lo stesso giornalista. «Dopo 35 anni di vita, notizie, dirette, programmi, emozioni e esperienze incredibili, ho deciso di lasciare la 'mia Rai'. Accordo consensuale. Ringrazio amici e colleghi, è stato un onore e una magnifica cavalcata. Porterò sempre con me ovunque vada il senso del servizio pubblico», il messaggio scritto la mattina del 25 aprile, giorno del suo compleanno e 80° anniversario della Liberazione. (mf)