«Il senatore e avvocato ligure dei 5S, Mattia Crucioli, definisce oggi il collega Marco Preve de la Repubblica come un sicario e, con lui, parte del giornalismo che racconta cronaca e politica». Lo denunciano, in una nota congiunta, Associazione Ligure dei Giornalisti e Ordine dei giornalisti della Liguria.
«Crucioli – spiegano – rivendica, in un intervento social, la propria scelta di rimanere in aula durante l'intervento del premier Conte sul caso 'Moscopoli'. E lo fa in modo netto con chiarezza e critica nei confronti del proprio leader e vice premier, Luigi Di Maio peraltro già prodigo di pesanti affermazioni sui giornalisti. La scelta è una notizia, i media la riprendono con la critica espressa sui social. Il senatore e avvocato stizzito indossa la toga da inquisitore e definisce Preve come un sicario prezzolato. Il motivo? Avere dato la notizia senza nulla aggiungere ma con la colpa di avere, in qualche altra occasione, dato anche altre notizie, critiche, sui 5S. Insomma un perfetto atteggiamento da killer ovvero avere fatto semplicemente informazione».
Concludono Assostampa e Ordine: «I killer, in realtà, sono quelli che l'informazione proprio non la digeriscono, 5S in testa abituati alle piattaforme produttrici di verità».