Ha preso il via martedì 21 gennaio 2025, a Torino, il processo a carico di quattro militanti di Casapound ritenuti responsabili di aver aggredito il giornalista de La Stampa Andrea Joly, malmenato in strada la sera del 20 luglio 2024 mentre stava documentando un raduno del gruppo neofascista davanti a un circolo del capoluogo piemontese.
Nella prima udienza il Tribunale ha accettato la costituzione di parte civile del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, della Federazione nazionale della Stampa italiana, del Consiglio dell'Ordine dei giornalisti del Piemonte e dell'Associazione Stampa Subalpina, assistiti dagli avvocati Flavio Campagna e Giulio Vasaturo.
«Una decisione che ci soddisfa - rilevano i rappresentati delle organizzazioni dei giornalisti, nazionali e regionali - perché non c'è dubbio che l'aggressione della quale è stato vittima Andrea era tesa a impedire che quel raduno potesse essere documentato, inibendo così il diritto di cronaca. Un evento che ha scatenato una forte indignazione, con numerose organizzazioni della società civile che hanno manifestato la solidarietà al collega, alla sua testata, il giornale La Stampa, e alle organizzazioni di categoria. A loro va ancora una volta il nostro ringraziamento, nell'auspicio che possa essere fatta giustizia anche nel processo».
Eventuali risarcimenti monetari - fanno sapere sindacato e Ordine - saranno destinati ad iniziative di sostegno ai giornalisti precari o disoccupati. La prossima udienza è stata fissata per il 7 febbraio.