Sono stati consegnati a Milano, martedì 11 marzo 2025, nella sede dell'Associazione Lombarda dei Giornalisti, i riconoscimenti della quinta edizione del premio giornalistico dedicato alla memoria di Rossella Minotti, collega prematuramente scomparsa nel 2019, organizzato dalla famiglia di Rossella e da Fnsi e Alg e rivolto alle giovani leve under 35 della categoria.
Il concorso ha registrato nel 2024 il record di partecipazioni: sono arrivate 78 candidature da parte di 69 giovani colleghe e colleghi under 35 anni d'età. I vincitori sono Sara Scorpati di Mediaset (per la tv), Anna Spena di www.vita.it (per il web) e Alessandro Vinci del Corriere della Sera-7 (per la carta stampata). Assegnati anche un Premio speciale della Giuria a Elisa Belotti de La revue dessinée Italia e quattro menzioni: a Edoardo Anziano di Irpimedia, Alessandro Boldrini di MilanoToday, Alessandra De Poli di Mondo e Missioni e Lara Martino di Rai3.
Alla cerimonia di consegna, assieme al presidente della giuria e marito di Minotti, Edmondo Rho, anche la segretaria generale Fnsi Alessandra Costante con il segretario aggiunto vicario Domenico Affinito; Venanzio Postiglione, vicedirettore del Corriere della Sera e direttore della Scuola di giornalismo Walter Tobagi dell'Università Statale di Milano; Simona Coppa, presidente del Gruppo giornalisti pensionati della Lombardia; Sandro Neri, responsabile QN Economia e già direttore de Il Giorno dove lavorava anche Rossella. Daniela Stigliano, consigliera e responsabile comunicazione dell'Associazione Lombarda Giornalisti, si è collegata da Roma. L'inviato del Corriere e presidente dell'Associazione Alumni AWT Andrea Nicastro ha inviato un video messaggio. Della Giuria faceva parte anche Angelo Baiguini (vicepresidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti).
«Oggi celebriamo un premio importante, dedicato ai giovani giornalisti: coloro che sono il futuro della professione», ha esordito Costante. «E importate è che voi abbiate consapevolezza del vostro ruolo nel futuro della professione. Una professione che sta cambiando, con i giornali di carta che stanno sparendo per lasciare il posto a un nuovo modo di fare giornalismo con nuovi mezzi», ha aggiunto rivolta ai vincitori.
«Mentre noi ancora parliamo del ruolo di pubblicisti e professionisti - ha proseguito Costante - nelle redazioni è già all'opera l'intelligenza artificiale, con tutti i rischi che il suo utilizzo comporta se non viene gestita dai giornalisti. Vorrei che la professione si fermasse a riflettere su questo e che i giovani abbiano consapevolezza della fase di transizione che la professione sta attraversando. Perché se il sindacato sponsorizza un premio come questo lo fa per essere vicino ai giovani, nella speranza che i giovani possano un giorno prendere le redini della professione e degli enti di categoria. Il futuro è dei giovani, il futuro è vostro: prendetelo».